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a Gavi l’uva è tornata bella ma c’è l’insidia della malattia

Gavi (AL) –  Il caldo di queste settimane potrebbe permettere alle viti di recuperare il ritardo di maturazione accumulato durante la scorsa primavera, che è stata al contrario molto piovosa, anche se siamo lontani dalla qualità memorabile delle uve dell’estate 2003, anch’essa molto calda, che ha portato ad una vendemmia eccezionale sia per il cortese, da cui si produce il Gavi docg, che per altri vini. Ma se da un lato il sole
infonde ottimismo, dall’altro si deve registrare l’arrivo tra le colline del Gavi di una malattia delle viti che si pensava scomparsa: la fitoplasmosi. È trasmessa alle piante da una cicalina e indebolisce la pianta, provocando prima una forte diminuzione della produzione di uva e poi il suo deperimento. Si tratta di una malattia che era comparsa nel tortonese dieci anni fa. Non è ancora allarme, ma i viticoltori vigilano.

 

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