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Faceva il pieno “sifonando” gasolio in un cantiere

Lerma (AL) – In tempo di ferie, ma soprattutto a ferragosto, la percezione della realtà cambia e tutto entra in una dimensione quasi metafisica. Non si ha voglia di lavorare, la città è deserta e finalmente godibile per chi sta a casa, i negozi sono chiusi e tutto procede lentamente, nell’ozio e nel silenzio. Solo le cicale si fanno sentire ma non danno fastidio, anzi, il loro canto concilia la pennichella. Ieri, mentre tutto languiva, sotto il sole di agosto, Germano Gastaldo, un operaio di 54 anni che abita a Bosio (AL) con la famiglia, pensava bene di fare il pieno di gasolio. Fin qui nulla da dire. Gli è che il Gastaldo non era andato dal benzinaio, ma era entrato in un cantiere edile di Lerma per “sifonare” gasolio dai mezzi meccanici in dotazione all’impresa. La tecnica era semplice ma efficace: l’uomo, prima inseriva un tubo di gomma nel serbatoio, poi succhiava e quindi “sifonava” il carburante che finiva in una tanica. Tutto bene finché non sono arrivati i carabinieri di Gavi che lo hanno “pizzicato” mentre stava caricando le taniche piene sulla sua auto. Alle prime domande degli uomini della Benemerita il Gastaldo abbozzava qualche scusa, ma scattava subito la perquisizione che portava al rinvenimento, oltre che delle taniche di gasolio, anche di una scatola contenente 5 kg di chiodi, naturalmente rubati nel cantiere, un tronchese ed un tubo utilizzato per riversare il carburante nelle taniche. A questo punto i carabinieri decidevano di effettuare una seconda perquisizione a casa del Gastaldo e lì trovavano ben otto taniche ed una damigiana pieni di gasolio e benzina, quattro copricerchi per Fiat Panda, vari segmenti di tubi in plastica e vaschette utilizzate per la raccolta del carburante. Il tutto è stato sequestrato, l’operaio di Bosio arrestato per furto e rinchiuso nella camera di sicurezza dei carabinieri di Capriata in attesa di giudizio.

 

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