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dal sindaco Fabbio e avvocatura municipale

Martedì 02 agosto 2011
PUBBLICHIAMO LA RICHIESTA DI RETTIFICA CHE CI HA INVIATO IL SINDACO FABBIO TRAMITE L’UFFICIO AVVOCATURA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA CUI RISPONDIAMO DI SEGUITO CITTÀ DI ALESSANDRIA DIREZIONE AVVOCATURA

Oggetto: Richiesta di rettifica articolo del 01/08/2011.
Con riferimento all’articolo intitolato “La finanza del Sindaco”, pubblicato sul giornale on-line “Alessandria Oggi”, senza firma, premesso che il medesimo contiene varie imprecisioni sia dal punto di vista tecnico e procedurale, molte notizie prive di veridicità, nonché lesive del buon nome del sottoscritto e del Comune di Alessandria, si viene a chiarire quanto sotto specificato:
1.      Non corrisponde al vero il fatto che sarebbe stato consegnato al “ragioniere-capo” dott. Carlo Alberto Ravazzano un avviso di garanzia: al suddetto Direttore Staff Economico-Finanziaria è stato, semplicemente, consegnato, un decreto di perquisizione ex art. 247 c.p.p.
2.      Non corrisponde a verità l’esistenza di un “trust maltese” in cui sarebbero stati investiti 23.000.000 di euro destinati al ponte Meier: detta notizia è, infatti, priva di alcuna veridicità in quanto nessuno strumento finanziario del Comune di Alessandria può essere ricondotto all’istituto del trust e tanto meno ad un trust avente sede a Malta; è, inoltre, assolutamente, impreciso, fantasioso, calunnioso, oltre che tendenzioso parlare di soldi destinati al pagamento di un ponte, investiti in un trust estero.
3.      Non corrispondono a verità le affermazioni secondo le quali la Cooperativa Scata Bios di Paradiso, che peraltro non risulta essere l’acquirente, non avrebbe effettuato il regolare pagamento dell’80% della Casa di Riposo di Piazza Basile: detta operazione, una volta risolte le procedure burocratiche del caso, si è conclusa, con la finalità di migliorare servizi offerti, in modo positivo con piena soddisfazione per tutti i contraenti e con un pagamento avvenuto il 27 maggio 2011.
4.      Si contesta, inoltre, che vi sia mai stata alcuna riunione “atipica” della Giunta comunale: esso organo, infatti, si riunisce sempre nel rispetto delle regole previste dall’ordinamento e si contesta che la Giunta abbia deciso di spostare, da un esercizio all’altro, ingenti quantità di denaro già destinate a pagamenti in corso di liquidazione, non essendo di sua competenza disporre atti tecnico/amministrativi, ma solo atti di indirizzo.
5.      Per il dovuto riserbo a cui è tenuto, essendovi indagini in corso non è tenuto a rivelare i contenuti dei colloqui riservati intercorsi con la Guardia di Finanza.
Il Comune di Alessandria, nella persona del legale rappresentante prof. Piercarlo Fabbio:
CHIEDE di apportare le opportune rettifiche a quanto pubblicato in data 01/08/2011 entro la giornata di oggi.
È gradita l’occasione per porgere distinti saluti.
Alessandria, 02 agosto 2011
IL SINDACO
Prof. Piercarlo FABBIO
IL FUNZIONARIO
Avv. Simone BELLINGERI

Egregio Signor Sindaco,
mi spiace che io debba avere un incontro con lei, peraltro sollecitato al suo capo di gabinetto dottor Ansaldi (ma lei era a Torino), in merito a chiarimenti inerenti le finanze comunali, solo tramite posta elettronica, con un messaggio in cui lei contesta quanto ho scritto. Le dico subito che non posso rettificare perché ho scritto ciò di cui sono convinto. Secondo me lei dovrebbe, al di là dei pistolotti moralistici, dimostrarmi che l’articolo dal titolo “La Finanza dal Sindaco” e non “La Finanza del Sindaco” come lei e la sua avvocatura avete erroneamente letto, è sbagliato. Ma veniamo ai punti che ella, signor sindaco, mi contesta.
1.      Il dottor Carlo Alberto Ravazzano ha subito una perquisizione eseguita dalla Guardia di Finanza, nel suo ex-studio professionale di via Cavour e nel suo ufficio comunale, in base all’articolo 247 del codice di procedura penale che recita: “Quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato, è disposta perquisizione personale. Quando vi è fondato motivo di ritenere che tali cose si trovino in un determinato luogo ovvero che in esso possa eseguirsi l’arresto dell’imputato o dell’evaso, è disposta perquisizione locale. La perquisizione è disposta con decreto motivato”. Non si tratta di poca cosa signor sindaco ma di un reato punito dal nostro codice penale che ha richiesto una perquisizione ambientale. Può darsi che Ravazzano non abbia ancora ricevuto l’avviso di garanzia (a me risulta il contrario), ma è certo che la Procura della Repubblica gli ha fatto avere un avvocato d’ufficio. Perché?
2.      So perfettamente, signor Fabbio, che nessuno strumento finanziario di qualsivoglia comune d’Italia può essere ricondotto all’istituto del trust e tanto meno ad un trust avente sede a Malta. Ma è proprio per questo motivo che sono sobbalzato sulla sedia quando ho saputo, senza tema di smentita che, tramite Farmal Srl, proprio un trust maltese, tale Trust 058, è socio del comune di Alessandria. E sono sobbalzato sempre sulla stessa sedia quando sono venuto a sapere che il Comune di Alessandria ha trasferito la somma di 23.000.000,00 di euro da CRAL, tesoriere del comune, alla Banca Popolare di Novara, per cui, per giustificare l’operazione, è stata richiesta anche una relazione tecnica ad un noto professionista di Alessandria che è stato lautamente pagato. Perché?
3.      Perché signor Fabbio il comune di Alessandria ha accettato da Scata Bios di Paradiso il pagamento per la vendita di Argental sei mesi dopo la chiusura della trattativa privata, dovendo ricorrere ad onerosi strumenti finanziari per sopperire al mancato introito di ben 6.000.000,00 di euro, in attesa che la Banca Popolare di Novara finanziasse l’acquirente? Perché poi non ha chiesto smentita a La Stampa in merito all’articolo dal titolo “Venduta la Basile alle Coop Bios e Scata” pubblicato a pagina 65 il 31 dicembre 2010, che indica acquirenti che lei non riconosce? Oppure è lei che vuole smentire La Stampa del 23 dicembre 2010 a pagina 64 per l’articolo “Casa di riposo, l’asta deserta – Vandone: comunque la cedo”, dove il suo fido collaboratore professor Vandone sperava di adire a trattativa privata? E cosa dire quando, in data 24 dicembre 2010 si leggeva, sempre su La Stampa a pagina 64: “Argental (società che deteneva il 100% della Basile, n.d.r) a meno di 7,1 milioni? Il Comune non può venderla”. Nei fatti non ha forse il Comune effettuato una compensazione di crediti con le cooperative acquirenti per 1,1 milioni di euro?
4.      Proprio perché la giunta si riunisce sempre nel rispetto delle regole previste dall’ordinamento, ho definito “atipica” la riunione di giunta senza segretario, che si è svolta nei locali del comune di Alessandria sabato 29 gennaio 2011 (fatto confermato da alcuni assessori interpellati per telefono) per decidere una manovra finanziaria di enorme rilevanza, e che non avrebbe, secondo quanto mi risulta, ottenuto il consenso di tutti gli assessori.
5.      Non si preoccupi se lei non è tenuto a rivelare i contenuti dei colloqui riservati intercorsi con la Guardia di Finanza, perché le notizie siamo capaci a cercarcele da soli.Infine ci preme sottolineare il fatto che, non sono tanto lesive del suo buon nome le notizie stampa, quanto è certamente lesiva dei diritti dei cittadini che pagano le tasse la cattiva gestione del denaro pubblico.
Se mi consente le do un consiglio: non confonda gli Ufficiali della Guardia di Finanza per avversari politici.
Niente di personale.
Distinti saluti e… buona fortuna.
Andrea Guenna.

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