CHE SCHIFO IL MO-MO MANDROGNO

Alessandria – Non avremo mai ringraziato abbastanza il destino per averci fatto approdare in questa città straordinaria, Alessandria, la Città della Paglia ma, ancor più, la città del “Mo-Mo”. Essendo cronisti maligni questo fatto ci favorisce, in quanto, succedendone di tutti i colori ogni giorno, non rimarremo mai con le mani in mano e il lavoro, nonostante la crisi, non ci mancherà mai. Da un po’ di tempo ci interessiamo dell’attività prettamente amministrativa del Comune di Alessandria, perché di quella politica abbiamo scritto abbastanza evidenziandone l’insipienza e, andando a grattare, ne abbiamo viste delle belle e le abbiamo scritte. Poi qualcuno ha pensato bene di oscurarci il sito, ma noi, dopo dieci giorni siamo tornati in rete più incazzati di prima ed ora vogliamo veramente divertirci, maligni come siamo, a calcare la mano. Il successo che hanno le nostre inchieste dimostra che la gente è con noi e ciò dovrebbe preoccupare certi miserabili che sono entrati in politica solo perché non sapevano cosa fare, e per non finire sotto i ponti. Questi cialtroni hanno il terrore di essere trombati alle prossime amministrative per cui, più che impegnarsi a fare funzionare la cosa pubblica, cercano di salvarsi miseramente, esattamente come quei “signori” che, per portare a casa la pelle durante l’affondamento del Titanic, si travestirono da donna per avere posto in una scialuppa di salvataggio riservata alle signore. E noi i travestiti politici li smascheriamo e li diamo in pasto alla folla perché non ci piacciono.

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