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SFILATO DI MANO IL “GIOCATTOLO” VALFRÈ

Alessandria – Niente decreto, niente passaggio della Caserma Valfrè, a condizioni particolarmente favorevoli, al Comune. Secondo un decreto legge datato 28 maggio, l’edificio di Corso Cento Cannoni sarebbe dovuto passare a Palazzo Rosso previa domanda regolarmente presentata. L’acquisizione dell’ex caserma avrebbe permesso di realizzare un risparmio tra i 10 ed i 30 milioni e con 12 milioni previsti all’attivo nel bilancio 2012. Questo è quanto era stato dichiarato dall’assessore Luciano Vandone. Il Ministero delle Finanze avrebbe dovuto emettere il decreto attuativo entro sessanta giorni ma il tempo a disposizione è ora scaduto ed il suddetto decreto non è stato emesso. Vandone, ad ogni modo, pare ottimista sul passaggio dell’ex caserma ma intanto, nel bilancio, non si terrà conto di questi dodici milioni che sarebbero dovuti entrare freschi freschi nelle casse comunali e, quindi, si è dato il via a tagli “non strategici”. Un bilancio, dunque, da rivedere ed in fretta anche dato che il riequilibrio dovrà essere approvato entro il 30 settembre, praticamente tra tre giorni. Il taglio, di 14 milioni e mezzo di euro, e utilizzando anche un milione e 585 mila euro dell’avanzo dell’amministrazione precedente, andrà a colpire spese per opere pubbliche (4 milioni) e investimenti (otto milioni). Per quanto concerne le opere pubbliche, il taglio riguarderà sistemazione strade, realizzazione di una rotonda e primo finanziamento per la passerella ciclo-pedonale sul cavalcavia. Per gli investimenti tagli a: progetto Town Center Management, progetto Cittadella della Cultura, revisione del piano regolatore e per la squadra di calcio dell’Alessandria.

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