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RESTA IN CARCERE L’ALBANESE CHE CAUSÒ IL TERRIBILE INCIDENTE SULL’A26

Alessandria – Resta in cella Ilir Beti, impresario albanese di 35 anni che, lo scorso 13 agosto, viaggiando contromano sull’A26, all’altezza di Ovada, uccise quattro giovani francesi che stavano andando in vacanza in Slovenia. Il tribunale del riesame di Torino, così come già fece il Gip di Alessandria, ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dal procuratore della Repubblica Michele Di Lecce. Ilir Beti è pienamente consapevole dell’evento che ha causato anche se non ha saputo fornire spiegazioni sul proprio comportamento. Quel giorno aveva un tasso alcolmetrico superiore di ben tre volte ma è un buon guidatore e, tutto questo, ha fatto sì che i magistrati torinesi confermassero la validità della tesi accusatoria.

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