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LA “PASIONARIA” DI NOVI HA FATTO ANCORA CENTRO

Manuela Repetti“Dobbiamo correre dietro ai dementi, ai distratti e forse anche ai furbetti. Un lavoro immane”. Così aveva detto ai cronisti parlamentari l’onorevole novese Manuela Repetti, figlia del Panetto e compagna di vita dell’ex ministro Bondi, impegnata nella caccia ai voti degli indecisi della maggioranza per la fiducia al governo. Tutto è andato bene per lei perché il collega di papà (Berlusconi e il Panetto sono impresari edili) ha vinto ancora, con buona pace di “Piadina e Lambrusc” Bersani & C. Prima del voto c’è stato quello che in molti hanno definito “Il balletto della viltà politica”, con promesse non mantenute, pugnalate alle spalle, tradimenti, ipocriti sorrisi e complici ammiccamenti, insomma quanto di peggio possa partorire la fantasia latina. In questo bailamme, Berlusconi ha condotto le danze da vero maestro delle cerimonie dopo la bocciatura del rendiconto dello Stato all’articolo uno, mentre la “pasionaria” novese Manuela Repetti ha fatto l’impossibile ottenendo promesse di voto a raffica e, in forza della vittoria finale, guadagnato una maggiore considerazione da parte del cavaliere. La carriera ora sorride a lei, la bionda Manuela, mentre il compagno Bondi rientra tra le quinte. Secondo gli osservatori più attenti la legislatura potrebbe durare fino alla fine e per la figlia del Panetto potrebbero schiudersi le porte di un ministero. Resta solo un problema per Manuela: la situazione disastrosa in cui versa il PDL nella nostra provincia, con la giunta Fabbio sull’orlo del commissariamento. Anche qui le danze, forse, sono finite. E stavolta per lei non va bene.

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