Press "Enter" to skip to content

HA DA PASSA’ A NOTTATA

In attesa che la settimana prossima arrivi l’inevitabile commissariamento, gli irriducibili del PDL vicini a Fabbio riuniti oggi pomeriggio, sabato 22 ottobre, all’Hotel Marengo di Spinetta, se la cantavano e se la suonavano. Gli uomini della LegaFabbio, Priano e Maconi oggi all'Hotel Marengo non c’erano e pare che non ci saranno più per questi signori (Maroni è ministro dell’interno, è bene non dimenticarlo). Gravissima dichiarazione di Marco Botta che ha definito la Magistratura che sta indagando, una parte delle “cose di contorno” dell’intricata vicenda del sindaco Fabbio. L’impressione è che qualcuno stia nascondendo la testa sotto terra come fanno gli struzzi quando sentono arrivare il pericolo. Per loro, Fabbio in testa, fino a prova contraria, il sindaco è sindaco fino a lunedì; si vive alla giornata. Ha da passa’ a nottata, come diceva Eduardo. Domani è un altro giorno si vedrà, come cantava la Vanoni.

di Andrea Guenna
Alessandria –
Erano una settantina, tra i quali una decina di fedelissimi, i presenti alla riunione del PDL di Alessandria che ha iniziato così la campagna elettorale (ma Fabbio sarà di nuovo candidato?) e lo ha fatto partendo dal programma. “Il PDL parte dal programma” è infatti lo slogan di una serie di riunioni con le quali il partito di Berlusconi in Alessandria illustrerà il suo percorso di campagna elettorale. Così Piercarlo Fabbio, convinto di avere ancora qualcosa da dire in politica, ha voluto un primo rendez-vous in preparazione dei 50 incontri che si terranno a fine novembre con la cittadinanza, “in cerca ed in offerta di idee per la città di domani”. E oggi pomeriggio all’Hotel Marengo di Spinetta in una sala mezza vuota (vedi il filmato) il sindaco di Alessandria ha ricordato quale sia stata l’attività della giunta di centrodestra nell’ultima legislatura, candidandosi alle primarie. Col saluto al sindaco ed agli amici presenti il coordinatore provinciale PDL Marco Botta ha minimizzato la portata delle ultime gravi vicende giudiziarie ed amministrative che hanno travolto la Giunta e il sindaco facendo affermazioni poco edificanti sulla Magistratura (vedi filmato): “Dobbiamo essere orgogliosi delle cose che sono state fatte perché è poi su quelle che ci si misura con i cittadini. Non con le parole, non col gossip, non con la magistratura, che sono tutte cose di contorno. Io penso – ha continuato Botta – che Piercarlo e la sua squadra meritino la riconferma sulle cose che hanno fatto”. Grande assente era la Lega che così ha confermato lo strappo avvenuto nei giorni scorsi con la dichiarazione del capogruppo in merito al suo ruolo che non è più da considerarsi organico alla coalizione di centro destra ma di appoggio esterno. A questo proposito Botta, parlando del futuro, ha aggiunto: “Ci auguriamo che ci sia la Lega perché con noi ha condiviso questi cinque anni quindi è un dato (l’appoggio della Lega, n.d.r.) che io do per certo”. S’è partiti “bene”, non c’è che dire, con la solita arroganza di certa destra che pretende di saperla talmente lunga da non curarsi della realtà, una realtà che vede la giunta Fabbio sull’orlo del commissariamento, in una situazione finanziaria disastrosa, senza i soldi (a meno che non succeda un miracolo) per pagare gli stipendi di ottobre, con le municipalizzate allo sfascio e gli enti di secondo grado quasi in liquidazione. La platea però non ci è parsa partecipe del rito di esaltazione di se stessi che i protagonisti (Fabbio & C.) hanno messo in scena. Che le cose non stavano andando per il verso giusto lo ha subito capito Ugo Cavallera (vicepresidente della giunta regionale piemontese e da sempre in cordata con Fabbio e molto vicino al revisore dei conti Nicola Tattoli che è anche suo mandatario elettorale) che se n’è andato mentre Botta parlava. La perplessità non aleggiava solo in sala ma anche sul palco perché soprattutto Priano e Maconi sono apparsi evidentemente perplessi e preoccupati, mentre Bocchio in platea dava chiari segni di insofferenza. Ormai serpeggia in tutti una forte sfiducia ed il timore di una prossima condanna da parte della Corte dei Conti per le irregolarità di bilancio che trascinerebbero tutti i consiglieri di maggioranza nel contenzioso per il risarcimento danni. Non basta perché sta montando in molti la paura del quasi certo commissariamento da parte del Ministero degli Interni che, secondo i bene informati, dovrebbe cadere a giorni come la mannaia. Grande assente Valerio Malvezzi, segretario dell’associazione Piano Strategico voluta da Fabbio, in evidente disaccordo per la decisione presa dallo stesso Fabbio e dall’assessore Forno (uomo di Cavallera in Giunta) di fare entrare nel programma elettorale il Piano che, in teoria, avrebbe dovuto essere uno strumento meramente tecnico al di sopra della politica. Non è stato un bel pomeriggio quello di oggi all’Hotel Marengo, un pomeriggio fatto di bugie, di diffidenza, di malcontento ma, soprattutto, di tanta, tanta paura che tutto finisca nel peggiore dei modi con conseguente interdizione dalla politica per molti protagonisti di questa triste legislatura alessandrina.

Il discorso del on. Marco Botta

{wmv}BOTTA MARENGO{/wmv}

La sala della “adunanza”

{wmv}SALA GREMITA{/wmv}

 

 

Be First to Comment

    Lascia un commento