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FRODE MILIONARIA A TORTONA

Scoperta dalla Guardia di Finanza una frode fiscale per 5 milioni di euro. Indagate nove persone.
Le Fiamme Gialle durante l’operazione di ieri
Tortona (AL) (08.09.2011) – Una frode fiscale da oltre cinque milioni di euro è stata scoperta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Tortona. Individuati e denunciati alla Procura della Repubblica di Tortona tutti i responsabili. Sono questi i risultati  di un’articolata indagine condotta dalle Fiamme Gialle tortonesi che sono riuscite a svelare e a ricostruire un rilevante giro fatture per operazioni inesistenti con a capo una ditta “cartiera” e diverse imprese “utilizzatrici” tutte alessandrine che, annotando in contabilità i falsi documenti, riuscivano così a ridurre il proprio reddito, mediante la deduzione di costi mai sostenuti, e a pagare meno imposte. Gli accertamenti di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle sono scattati sulla base di elementi raccolti nel corso di una mirata attività di intelligence che ha portato all’individuazione di una ditta di servizi di pulizia, regolarmente costituita, operante in tutta la provincia di Alessandria e ampiamente pubblicizzata, anche sul web, ma che in realtà era priva di un’effettiva organizzazione e consistenza aziendale e aveva il solo scopo di emettere fatture false, relative cioè ad operazioni mai avvenute, in favore di altre imprese al fine di consentirgli di evadere le imposte e di proporsi più convenientemente sul mercato, alterando la libera concorrenza a scapito degli imprenditori onesti. L’attività investigativa consentiva di ricostruire l’intero giro delle false fatturazioni, pari ad oltre tre milioni e mezzo di euro, risalire alle imprese che le avevano utilizzate e a scoprire ulteriori società “cartiere” che, a volte anche al prezzo simbolico di 50 euro per singolo documento, “vendevano” fatture per operazioni inesistenti da poter essere scontate in dichiarazione. L’indagine è stata minuziosa e complessa e ha già visto da parte dei principali responsabili l’ammissione dei relativi addebiti.
Le imprese coinvolte operavano tutte in provincia di Alessandria, per lo più nel tortonese, e svolgevano attività di diverso tipo: dalla vendita di autovetture alla riparazione di macchine utensili, dai servizi di pulizia a quelli di tinteggiatura. All’esito delle indagini sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria nove persone per frode fiscale e sono stati constatati e segnalati all’Agenzia delle Entrate, per il recupero a tassazione, costi indebitamente dedotti per tre milioni e mezzo di euro e un’IVA evasa di quasi due milioni di euro. Accertati anche più di settecentomila euro di proventi illeciti derivanti dall’emissione delle false fatture. A seguito inoltre della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Tortona, il G.I.P. del Tribunale di Tortona ha emesso un’ordinanza di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni, titoli, quote societarie e altre attività finanziarie nella disponibilità degli indagati per oltre 220.000 euro.

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