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IL CONSIGLIO COMUNALE NOMINA I CONTROLLORI DEI CONTROLLORI

La minoranza ha chiesto le dimissioni dell’assessore Luciano Vandone
Siamo ormai al delirio. Fabbio e i suoi hanno approvato una mozione con la quale si nominano tre esperti esterni che dovranno correggere i bilanci sotto inchiesta. A cosa servono allora assessori, ragionieri capo, funzionari amministrativi pagati profumatamente dai cittadini? Chieste le dimissioni di Vandone
Alesssandria (18.10.2011)
 – Un gruppo di lavoro che dovrà elaborare proposte, chiarimenti ed approfondimenti per venire incontro alle richieste della Corte dei Conti e per avviare una collaborazione con la stessa e con l’Assessorato al Bilancio. È ciò che appare nella mozione presentata dalla maggioranza (Pdl-Fi, Pdl-An, Lega Nord, Nuova Alessandria 2012) e firmata dallo stesso sindaco, Piercarlo Fabbio, e dal presidente del Consiglio Comunale, Cuttica di Revigliasco, appena prima che ieri sera si aprisse la seduta del Consiglio Comunale. Nel documento, inviato anche a Prefetto, Corte dei Conti e Procura della Repubblica, questo neonato gruppo sarà composto da un segretario generale, due dirigenti dei servizi finanziari e dell’avvocatura comunale, revisori dei conti e tre tecnici esterni. L’obiettivo è  uno solo: cercare di risolvere una situazione (la questione Corte dei Conti), ormai critica, in un periodo di tempo che non sfori  la scadenza di fine novembre, periodo in cui si dovrà  votare il riequilibrio di bilancio preventivo 2011  che, secondo quanto dichiarato dal capogruppo di Pdl-Fi, Fabrizio Priano, potrebbe essere soggetto ad eventuali riscritture di capitoli dei consuntivi 2009 e 2010. A questo punto, però, sorge spontanea una domanda: se dovessero venire fuori anomalie e nel 2010 apparisse che non è stato rispettato il patto di stabilità, il preventivo 2011 sarebbe da riscrivere oltre a molti atti, già messi a punto, che non potevano essere fatti. Da parte sua, il centrosinistra ha rincarato pesantemente la dose sulla situazione definendola ormai “drammatica” tanto che, in chiusura di consiglio, Paolo Bellotti (Idv) e Giorgio Barberis (Prc), hanno richiesto di “revocare l’incarico all’attuale ragioniere capo (…) oltre al ritiro delle deleghe all’assessore al Bilancio Luciano Vandone”. Mozione respinta.

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