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BAMBOLE, NON C’È UNA LIRA

Il Comune di Alessandria è alla disperazione. Due dei tre saggi per le rettifiche di bilancio non hanno accettato l’incarico forse non convinti dal fatto che il Comune di Alessandria riesca ad avere i 500 euro per il gettone.
Alessandria (14.11.2011)
–  Le argomentazioni messe nero su bianco dal dottor Gianluigi Legnaro responsabile dell’ufficio presidenza del Comune di Alessandria l’otto novembre scorso nella determina n. 2115/Pratica N. 0300C – 89 non hanno convinto due dei tre saggi che avrebbero dovuto individuare le irregoralità da correggere nei bilanci comunali cassati dalla Corte dei Conti. Evidentemente l’ “Impegnerò”, nuovo istituto finanziario che sostituisce il “Pagherò” per la somma di 500 euro per ogni saggio, ha messo in fuga due dei tre saggi nominati dalla Giunta. Infatti è di venerdì la notizia che il professor Luigi Puddu abbia rinunciato all’incarico, ed è di stamane quella della rinuncia anche del professor Carlo Emanuele Gallo. Resta il dottor Adalberto Giraudo ma, essendo rimasto da solo e non avendo certo bisogno di probabili ma non certi € 500,00 di gettone, molto probabilmente rinuncerà anche lui. Il collegio dei saggi è saltato, il tempo stringe. La Corte dei Conti ha imposto che entro il 30 novembre fossero apportate le modifiche necessarie per rendere i bilanci corretti e veritieri. Ma sembra che il destino cinico e baro remi contro tutto e contro tutti e tutto ha iniziato ad andare storto. All’attuale situazione di incertezza ha contribuito il preoccupante silenzio del dottor Carlo Alberto Ravazzano, responsabile della Direzione Economico Finanziaria, che si è rifiutato di firmare la determina di Legnaro perché in cassa non ci sono soldi.

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