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BOTTA CONTRO LE PALE EOLICHE

Alessandria – “Quali sono le ricadute positive e i disagi sulla popolazione previsti per l’installazione delle pale eoliche in Val Borbera e in Val Curone?”. Questa la richiesta dell’interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Marco Botta (PDL). La raccolta firme di chi si oppone all’insediamento delle pale eoliche nelle nostre valli ha raggiunto quota mille, depositate nei giorni scorsi negli uffici della provincia di Alessandria, insieme ad un corposo dossier. La raccolta era partita lo scorso luglio, in occasione di un’escursione sul Chiappo, monte interessato ai progetti e che, secondo gli oppositori, rischia di essere devastato dalle torri, alte fino a 150 metri, ma anche dalle opere accessorie per la realizzazione di cavodotti e strade per portare il materiale in quota. Il progetto di maggiori dimensioni conta 66 pale in totale: tali impianti, inoltre, comporterebbero un dissesto idrogeologico in Val Borbera e in Val Curone, in quanto installati su montagne composte da tufo e rocce sedimentarie, terreni che non presentano una compattezza elevata in grado di sorreggere simili pesi. “Su alcuni, tra i monti interessati dai progetti – conclude il Consigliere Regionale alessandrino –, sono in movimento delle frane. Tutti i settori, sia l’agropastorale che il turismo, che già hanno alle spalle un indotto economico e occupazionale significativo e che in rapporto al capitale investito potrebbero creare posti di lavoro in misura maggiore a quelli degli impianti eolici, verrebbero gravemente penalizzati”. Il dossier mette anche in evidenza come nel corso delle conferenze dei servizi già avviate si siano già evidenziate gravissime criticità nei progetti presentati e come sia in corso di valutazione una moratoria da parte della Regione per porre fine ad un vero e proprio regime di confusione nei progetti. L’esponente del PDL chiede inoltre alla Giunta Regionale “quali siano i progetti finora presentati a riguardo dell’installazione di pale eoliche nel basso Piemonte”.

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