Press "Enter" to skip to content

TENSIONE AL CALOR BIANCO FRA CISSACA E COMUNE DI ALESSANDRIA

Il Comune non ha ancora pagato gli 8  milioni al CISSACA che rischia la chiusura. Licenziati 22 lavoratori della cooperativa Bios

Alessandria –
I 22 lavoratori della cooperativa Bios (servizi alla persona) hanno ricevuto la lettere di licenziamento, in quanto i servizi saranno erogati da 13 case di riposo. La promessa è che i lavoratori saranno riassorbiti. Staremo a vedere. Intanto ieri c’è stato anche un incontro sindacale o, almeno, così avrebbe dovuto essere, tra Cissaca (Consorzio Intercomunale Servizi Sociali di Alessandria e Comuni dell’Alessandrino) e i rappresentanti dei lavoratori (che si è trasformato in un’assemblea) sul futuro del consorzio alla luce dei molti crediti non ancora onorati che vanta nei confronti del Comune di Alessandria. Si tratta di ben 8 milioni e mezzo che il Comune di Alessandria deve al Consorzio ma che non ha ancora pagato e che, secondo il maligno, non pagherà più. La riunione è iniziata con numerose contestazioni venuta da qualche sindacalista per il motivo che, più di un incontro sindacale, sembrava di essere ad una conferenza. Infatti solitamente agli incontri sindacali non partecipano i lavoratori ed i giornalisti, ma soltanto le parti preposte alla firma dei contratti, cioè proprietà aziendale da una parte e sindacati dall’altra. Gianluca Di Blasi della Cgil, anche per conto dei colleghi Paola Bisio (Uil) e Mauro Traverso (Cisl), ha rifiutato l’invito di sedersi al tavolo delle trattative rivoltagli da Francesco Zanini presidente dell’assemblea Cissaca. L’incontro è proseguito come assemblea per affrontare soprattutto l’aspetto finanziario di tutta la vicenda: “Il problema – ha detto il sindaco di Solero Maria Teresa Guaschino – non è il dopo ottobre 2012, quando il consorzio sarà sciolto, ma come arrivare all’ottobre dell’anno prossimo”. Senza quei soldi si rischiano il tracollo, lo scippo dei servizi sociali, i licenziamenti. È stata dura Laura Mussano: “Non siamo il Ciss di Valenza, anzi siamo il secondo consorzio del Piemonte, non siamo debitori ma creditori. Siamo vittime e non puntate il dito contro di noi. È il Comune di Alessandria che ci fa soffrire”. Savino Di Donna ha detto: “Da tempo denuncio questa situazione: dove è il Comune di Alessandria? Perché non si vede nessuno”. Ettore Libener, presidente di Azimut: “Il Comune non ha rispettao i piani di rientro ed è assente. Ormai dobbiamo andare in piazza per dire a tutti quello che sta succedendo”. Alla fine il sindaco Maria Teresa Guaschino (che ha parlato a nome di Paolo Filippi, Rita Rossa, Gianfranco Comaschi) ha detto che la Provincia, debitrice del Comune, pur essendoci ancora un contenzioso aperto, è disposta ad anticipare circa un milione purché sia vincolato a favore del Cissaca.

Be First to Comment

    Lascia un commento