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ANCHE DA NOI IL CALCIO TREMA

Lo scandalo del calcioscommesse anche in provincia di Alessandria? Tra i 17 arrestati in tutta Italia per l’inchiesta anche Carlo Gervasoni di Acqui Terme giocatore sospeso del Piacenza (Legapro 1° Divisione).
Alessandria
– Interessa anche la nostra provincia lo scandalo scoppiato in questi giorni in Italia del calcio scommesse. Oggi, nell’ambito operazione denominata “last bet”, condotta dalla squadra mobile di Cremona, uomini della questura di Alessandria in collaborazione con quelli di Cremona, in esecuzione al provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Cremona, hanno arrestato Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) che milita in Legapro prima divisione girone b, di 39 anni, abitante ad Acqui Terme (AL), indagato, unitamente ad altri 16 soggetti di nazionalità italiana e straniera, per associazione a delinquere finalizzata a realizzare a livello mondiale, anche con ripartizione di zone territoriali di competenza tra alcuni associati, una pianificazione degli interventi illeciti, quantificabili come delitti di frode in competizione sportive, nonché truffe, reati riconducibili al fenomeno di condizionamenti di competizioni sportive correlate al settore delle scommesse, diretti ad influire sul risultato e ad alterare, in molteplici campionati di calcio, nazionali ed internazionali, il naturale esito delle partite medesime nella circostanza è stata eseguita perquisizione locale e personale che ha consentito di rinvenire e porre sotto sequestro documenti utili all’attività d’indagine. In complesso sono state eseguite 17 ordinanze di custodia cautelare che vedono coinvolti, fra gli altri, Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta che era finito nell’occhio del ciclone già quest’estate. Si tratterebbe della seconda puntata dell’inchiesta “Last Bet”, la stessa inchiesta che a giugno aveva portato all’arresto di 16 persone tra cui Micolucci, Sommese, Paoloni e l’ex campione Beppe Signori. Tra le accuse che sono state formulate ai danni degli indagati quella di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Secondo gli inquirenti i 17 indagati avrebbero fatto parte di una vera e propria organizzazione a delinquere che aveva una rete di complici a Singapore e nell’Europa dell’Est, da dove lavoravano per alterare i risultati in Europa. Carlo Gervasoni, secondo gli inquirenti, potrebbe essere il referente dell’organizzazione per quanto riguarda la nostra provincia. Insieme a Gervasoni e Doni arrestati anche altri volti noti del calcio italiano come Luigi Sartor, ex giocatore di Parma, Vicenza, Inter e Roma, e Filippo Carobbio dello Spezia. I giocatori e gli ex sarebbero, secondo il quadro delineato dalla polizia, i referenti italiani dell’organizzazione internazionale, e sarebbero stati corrotti per falsare i risultati degli incontri su cui  avevano scommesso forti somme di denaro. Emergono intanto nuovi risvolti in merito alle partite al centro delle indagini degli inquirenti. Anche alcune partite di Serie A entrerebbero nella lista dei match su cui si sospetta vi siano state irregolarità. Si parla di Brescia-Bari (finita 2-0, 6 febbraio 2011), Brescia-Lecce (2-2, 27 febbraio 2011) e Napoli-Sampdoria (4-0, 30 gennaio 2011). Nessuno dei tre match figurava nella lista delle 38 partite segnalate lo scorso giugno dai Monopoli di Stato alla Procura di Cremona e su cui si erano registrati flussi anomali di scommesse. Nell’elenco era invece presente un’altra partita disputata dai blucerchiati: si tratta di Chievo-Sampdoria (0-0) del 3 aprile 2011. Per quello che riguarda il campionato si Serie B sono per ora cinque le partite le partite che sarebbero state combinate. Si tratta di Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010, Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010, Brescia-Mantova del 2 aprile 2010, Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010, Empoli-Grosseto del 30 maggio 2010. Dalle indagini è poi emerso che ci sarebbero anche “numerose partite” alterate anche nel campionato 2010-2011. Per ciò che riguarda l’Atalanta sarebbero almeno tre: Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, Padova-Atalanta del 26 marzo 2011 e Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011, tutte combinate grazie all’intervento di Cristiano Doni e dei suoi complici, Benfenati e Santoni.

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