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FABBIO ULTIMO ATTO?

Avvisi di garanzia al sindaco e all’assessore Vandone.
Le prime reazioni del mondo politico alessandrino (dopo l’articolo).
Alessandria (a.g.) (20.12.2011)
 – Falso ideologico, abuso d’ufficio e truffa ai danni dello Stato. Questa la strenna natalizia per il sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio e l’assessore alle Finanze del Comune di Alessandria Luciano Vandone che stamane hanno ricevuto l’avviso di garanzia per i reati ascritti. Giorni addietro lo stesso provvedimento era stato notificato anche al ragioniere capo Carlo Alberto Ravazzano. Dopo la richiesta di risarcimento danni da parte della Corte dei Conti al Comune di Alessandria per circa 40 milioni, di cui il 60% chiesti al trio Fabbio-Ravazzano-Vandone, ora il gioco diventa pesante, diventa penale. È pur vero che in Italia in galera non ci va quasi più nessuno, ma per Fabbio l’avviso di garanzia della Procura della Repubblica di Alessandria significa la fine della carriera politica. Il danno non è grave perché, se anche si fosse presentato alle elezioni, sarebbe stato ineluttabilmente trombato, ma ora carta canta, nero su bianco, Fabbio deve cercarsi un avvocato in quanto la Procura lo ha messo nella lista degli indagati e va sotto processo e, se gli va male, finisce anche in collegio. Lo studio Lanzavecchia-Spallasso, specializzato nella difesa dei nostri indifendibili politici, avrà certamente il lavoro assicurato per altro tempo dato che, con ogni probabilità, proprio a loro l’ineffabile sindaco napoletan-mandrogno si affiderà per farsi le sue ragioni. Per Vandone il discorso è diverso. Vandone è un vecchio lupo democristiano, è un combattente, non patisce niente e poi non ha l’età per andare in galera quando finirà il processo. E se il processo finisce prima al massimo gli danno gli arresti domiciliari. Ma rispetto a Fabbio è un altro mondo. Altra cultura. Altra sensibilità. Altra intelligenza anche se non condividiamo quello che ha fatto. Se ha sbagliato deve pagare. E la Lega, cosa farà la Lega? Ed il loquace Molinari da che parte si girerà ora? Continuerà a girare come un “guindre” ed a tessere la tela col PDL, o finalmente tirerà fuori gli attributi imponendo il ritiro di fiducia e assessori dalla Giunta mandrogna? La Lega…, per la carità!

DA CORRADO PARISE
“Una Natale tristissimo per Alessandria. Ormai è come un film horror, puntata dopo puntata è sempre peggio. Serve uno scatto di coscienza e di coraggio da parte dei consiglieri comunali. Le loro dimissioni sarebbero un atto di grande responsabilità, finale ma non ancora tardivo; e suonerebbero come una campana che svegli finalmente la città. Esse renderebbero obbligatorio il commissariamento prefettizio. L’arrivo di un commissario non va visto come un atto morale o politico, un atto di punizione per l’operato di questa Giunta, poiché siamo ormai oltre: è l’ultima, pragmatica speranza per cercare di evitare la dichiarazione di dissesto finanziario, cioè un vero e proprio disastro – economico, morale e d’immagine –  per l’intera città. Tutti sanno che non vi sono le condizioni materiali perché la Giunta apporti le correzioni al bilancio richieste dalla Corte dei Conti; se correzioni vi saranno, saranno solo formali. E tutti conoscono il metodo che ancora oggi gli amministratori stanno seguendo: lo dimostra la vicenda della gara Amiu, ancora una volta dai contorni opachi. I consiglieri comunali possono solo aspettarsi di essere dichiarati corresponsabili di ulteriori fatti. Facciano un esame di coscienza e mettano termine, almeno all’ultimo, a questa deriva incontrollata.”
Sono le dichiarazioni di Corrado Parise sull’avviso di garanzia per il Sindaco e l’Assessore al Bilancio.–
Comitato Parise per Alessandria
www.pariseperalessandria.it

DA GIANNI IVALDI, DIEGO MALABRINO, GIORGIO BARBERIS
Dagli organi di stampa apprendiamo che dalla Procura della Repubblica sarebbero partiti degli avvisi di garanzia al sindaco di Alessandria e all’assessore al bilancio per i reati  di  falso ideologico, abuso d’ufficio e truffa ai danni dello Stato, le stesse ipotesi di reato per cui il caporagioniere aveva già ricevuto nei mesi scorsi un avviso di garanzia. Sono conseguenti alle recenti notifiche generali della Procura della Corte dei Conti, ci  aspettiamo, quindi,  che il sindaco comunichi al più presto e almeno entro il prossimo consiglio comunale di giovedì le proprie dimissioni.
Siamo sempre più preoccupati per la tenuta dell’Istituzione e per il futuro della nostra comunità. Da tempo le chiediamo con forza, il tempo è scaduto, serve fare chiarezza sui conti e  voltare finalmente pagina.
Gianni Ivaldi – Capogruppo P.D.
Diego Malagrino – Capogruppo Moderati
Giorgio Barberis – Rifondazione Comunista

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