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DA CARMINE PASSALACQUA

IL BRIGANTAGGIO SCAMBIATO PER EROISMO
Gentile Redazione,
il revisionismo anti- risorgimentale, con un incessante crescendo, esibisce i suoi pezzi da novanta, dopo i festeggiamenti per i primi 150 anni della Nazione.
Su Wikipedia, nella pagina dedicata al Capo brigante per eccellenza, Carmine Crocco, condannato dai tribunali del Regno d’Italia «per 62 omicidi consumati, 13 tentati omicidi, 1.200.000 lire di danni bellici e altri crimini come grassazioni ed estorsioni», si è vista la misteriosa scomparsa dell’elenco dei delitti da lui commessi, mentre Raiuno lo ha “beatificato” con il film “Il Generale dei briganti”.
Nella finzione televisiva è apparso come una sorta di eroe ribelle.
Anche Salvatore Giuliano, altro criminale che ha insanguinato la storia d’Italia, era quasi venerato da veri e propri cultori del delitto; al re di Montelepre è stata attribuita l’uccisione di oltre cento Carabinieri.
Per lui testi elogiativi, riabilitazioni e scusanti per quanto commesso e veri e propri pellegrinaggi nel piccolo paesino siciliano in cui venne al mondo.
Possibile che il male eserciti, a distanza di tanti anni, tutto questo fascino?
Ognuno ha la sua sindrome e, in questi casi, superando quella di Stoccolma, ne proponiamo una nuova : “la sindrome del brigante”
Chissà mai che diventi oggetto di studio in ambito psichiatrico, figlia della repubblica imperante e denigratoria per tutto il nostro glorioso passato storico del Regno d’Italia !
Evviva il Risorgimento che ha portato all’Italia unita !
Carmine Passalacqua
Consigliere comunale e rappresentante Unione Monarchica Italiana

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