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I PENDOLARI NON VOGLIONO GLI ABBONAMENTI GRATIS MA TRENI CHE FUNZIONANO

Ancora una gaffe delle associazioni pendolari che, invece di chiedere il miglioramento del servizio, chiedono rimborsi per un servizio che continua a non funzionare.

Alessandria –
Ancora uuna volta le associazioni dei pendolari hanno dimostrato la loro totale inefficacia. Vetrine per presidenti che sono solo buoni a farsi intervistare ed a presenziare ad inutili conferenze, queste associazioni, in trent’anni, dati i risultati, non hanno mai risolto il problema dei disservizi delle ferrovie e i pendolari sono sempre più abbandonati a se stessi. Qualche presidente, evidentemente messo lì dalla politica o da Trenitalia stessa per far star bravi gli utenti, stavolta ha veramente esagerato perché ha offeso i pendolari ottenendo per loro il servizio; si fa per dire, di Trenitalia gratis per un mese. “Non ce ne frega niente di avere l’abbonamento gratis se poi i treni non funzionano – ci ha detto una ragazza di Alessandria che prende il treno tutte le mattine per andare all’università a Milano – a noi serve avere treni efficienti e puntuali, e noi paghiamo più che volentieri”. Certi comitati di pendolari, o associazioni che dir si voglia, hanno evidentemente preso per accattoni quelli che ogni giorno prendono il treno per recarsi sul posto di lavoro o per andare a scuola e non capiscono, o non vogliono capire, che il problema non è pagare o non pagare il biglietto, ma quello che i treni funzionino. Sollecitata dalle associazioni pendolari la Regione Piemonte ha deliberato il bonus per i disagi che i pendolari hanno subito nel 2011, per cui  sarà concesso a tutti i pendolari residenti nella regione mentre sono esclusi coloro che, pur residenti in Piemonte, sono titolari di un abbonamento a tariffa regionale di un’altra regione (ad esempio Liguria o Lombardia). La solita presa per i fondelli.

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