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LINEA DURA PER I PADRONI DEI CANI

Valenza (AL) – Gli assessori non devono occuparsi solo di aspetti che attengono all’alta politica ma anche della popò dei cani. Dimostrando spirito pratico e buon senso l’assessore leghista Luciano Bajardi ha dovuto intervenire drasticamente per rieducare i proprietari di cani che lasciano sul marciapiede la cacca dei loro migliori amici. Le sanzioni sono state inasprite ed è stato posto l’obbligo di avere con sé l’apposita paletta con relativo sacchetto, inoltre saranno sanzionate anche le eiezioni di urina da parte dei cani contro monumenti, arredo urbano ed edifici. E qui, ameno che non si risorra a maniere forti nei confronti degli animali per impedire loro di pisciare, non ci è chiaro come si possa fare. Tant’è, sono state emanate norme ben precise per la condotta degli animali in luoghi pubblici, come l’obbligo di tenere i cani con un guinzaglio di lunghezza massima di 1,5 metri, tanto che l’utilizzo dei famosi guinzagli a rientro è sanzionabile. Per i cani di grossa taglia o indole anche solo potenzialmente aggressiva, il conduttore deve avere con sé una museruola rigida o morbida, da applicare in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali; fanno eccezione i cani usati durante la caccia e quelli per la guida delle greggi. “Sarà perseguito – aggiunge Bajardi – non solo chi non raccoglierà gli escrementi sui marciapiedi, ma anche su aiuole e prati. Sanzionato altresì chi porterà i cani in giardini pubblici e in luoghi frequentati da bambini”. Proibito l’utilizzo di animali per l’accattonaggio, per suscitare pietà. Per tutte queste infrazioni la sanzione va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

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