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IL SINDACO PDL DI CAPRIATA LASCIA IL PARTITO

Capriata d’Orba (AL) – Dopo il divorzio dalla Lega prime defezioni illustri nel PDL. Il sindaco di Capriata d’Orba Pier Sandro Cassulo si è dimesso dal partito di Berlusconi. “Non mi riconosco più in un partito – ha detto Cassulo – che appoggia il governo Monti”. La posizione del primo cittadino dell’importante centro dell’ovadese è vicina, forse troppo, alle posizioni della Lega. In conferenza stampa ha spiegato le ragioni del gesto inviate giovedì scorso al coordinatore provinciale del Pdl Manuela Repetti, dove si legge fra l’altro: “Con la rivalutazione del 60% delle rendite catastali e l’aumento delle aliquote, i cittadini spenderanno il doppio per la prima casa e quattro volte tanto per la seconda casa, i proprietari terrieri non agricoltori pagheranno il 9 per mille. Non viene meno la stima nei confronti di Angelino Alfano, né degli esponenti locali, ma mi dimetto per una questione di giustizia e moralità, visto che oggi io stesso non mi sentirei di votare un partito che sostiene questo Governo, motivo per il quale mi sono auto escluso al recente rinnovo del direttivo provinciale del Pdl.Oggi voterei la Lega Nord perché è l’unico partito, che affronta questi problemi”. L’ha detto e la cosa stupisce perché la frase è pronunciata da uno dei fondatore di Forza Italia, ex coordinatore provinciale, dirigente di spicco del Pdl ed esponente di riferimento dell’ovadese, nonché coordinatore di Capriata scuotono la politica. 

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