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VICENDA LEGA NORD: DOPO LA PULIZIA È NECESSARIO UN RINNOVATO PROGETTO POLITICO PADANO

dai Leghisti di Novi
Novi Ligure (AL) – I gravissimi fatti emersi in questi ultimi dieci giorni riguardo la gestione della Lega Nord da parte del “clan” Bossi, non ci hanno minimamente stupito.
La nostra associazione è nata in seguito ad un veto di quel gruppo di lacchè di Bossi che in seguito abbiamo saputo fosse chiamato “cerchio magico”.
La vicenda novese ha fatto sì che il nostro gruppo sia stato precursore di quanto poi accaduto in tantissime città Padane, ove persone perbene sono state allontanate dalla Lega per tutelare il potere e le prebende dei manutengoli del vertice leghista. Venti anni di lavoro onesto e disinteressato sul territorio sono stati cancellati per tutelare le poltroncine di qualcuno che si permette di dichiarare ai giornali locali che “noi” avremmo commesso gravi nefandezze.
Per noi le “gravi nefandezze” corrispondono alle attività di quei partiti (l’attuale Lega Nord non si può proprio definire un Movimento) che nascono per estirpare i parassiti della società per poi ritrovarsi a mantenerne a centinaia con finti contratti di consulenza elargiti dai gruppi consiliari della Regione o, addirittura, dalla presidenza del Senato. Il giorno che questi traditori del popolo vorranno emettere sentenze allegando delle prove, sapranno dove trovarci. Ricordiamo che, in riferimento alla nostra espulsione del 2008, stiamo ancora aspettanto dei millantati “presunti” dossier su Gigi Moncalvo dai signori Roberto Cota e Oreste Rossi.
La sezione di Novi ha subìto l’arroganza di potere finalizzata al mantenimento di poltrone di sottogoverno e al controllo del territorio per poter mantenere tali privilegi.
Se la “nuova” Lega che emergerà dal congresso di Giugno vorrà veramente far pulizia, i nuovi dirigenti ci verranno sicuramente a cercare. Se nessuno verrà a cercarci, vorrà dire che la pulizia sarà solamente di facciata, come sta avvenendo adesso in Provincia di Alessandria, dove il “comando” delle operazioni è sempre sotto il controllo di Deputati al sesto mandato consecutivo e di Senatrici che alle comunali della propria città han preso 25 preferenze.
Oramai i cittadini si stanno orientando verso movimenti e liste considerate “pulite”, non si accontenteranno di operazioni di facciata.
Ci auguriamo che all’azione di pulizia corrisponda un rinnovato progetto politico Padano, fondato, come dice il grande intellettuale indipendentista Gilberto Oneto, su di un federalismo vero applicato al nuovo Paese che si intende costruire, sul liberismo, su di uno Stato leggerissimo, sulla giustizia e la ferrea lotta a ogni forma di corruzione, burocrazia compresa. Vogliamo essere partecipi a una forte azione di “nation building” tramite coerente attività culturale e promozione delle identità.
Il nostro percorso alle prossime elezioni comunali sarà pertanto orientato a ripresentare la nostra lista ed a collaborare solo ed esclusivamente con liste e movimenti politici che tengano sempre al centro dell’attenzione la “questione settentrionale”, fintamente rappresentata dalla Lega di questi anni, che alle legittime richieste di rappresentanza ha sempre anteposto l’occupazione “militare” di poltrone di sottogoverno per accontentare i tanti lacchè senz’arte né parte che stanno emergendo dalle inchieste di questi giorni.
A tale proposito stiamo seguendo con interesse l’esperienza che sta maturando ad Alessandria dove si denota un aumento esponenziale di liste civiche e di candidati perbene, tra i quali spicca la lista Politica Pulita del candidato Sindaco Dino Foresto, ex militante e dirigente leghista da sempre vicino alle nostre posizioni e solidale alla nostra vicenda.

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