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DIGLU UN PO’, DIGLU!

Finalmente fa il caldo che piace a me, anche se 35 gradi all’ombra sono appena appena sufficienti. Ma sì, andiamo a trovare il Guenna. Sarà come al solito in ufficio che lavora.
Suono.
Mi apre.

Guenna. Ciao Louis, come stai?
Louis Cyphre. Mai stato meglio, con sto caldo si sta da Dio…, pardon, da diavolo. Dì un po’ Guenna, sei diventato di sinistra? Ho letto quello che scrivi: ti scagli contro i potenti, dai del cialtrone corrotto a certi pubblici funzionari, scendi in lotta al fianco dei lavoratori a tutti i livelli, pubblichi sempre i comunicati dei sindacati di base, della sinistra antagonista, di Sel. Sei forse impazzito?
Guenna. La situazione è gravissima. Bisogna reagire. E poi io sono sempre stato liberale, quindi un po’ di destra e un po’ di sinistra.
Louis  Cyphre. Spiegati meglio perché non ti seguo.
Guenna. Leggi il manifesto di Robespierre che pubblico in fondo a destra nel sito e capirai. In ogni caso i liberali sono di sinistra politicamente perché sono contro li privilegi, e perché vogliono liberare le forze dei migliori, ma sono di destra per quanto riguarda la gestione della cosa pubblica, lo Stato.
Insomma noi liberali vogliamo giocare una partita senza penalità immotivate e preventive, con un arbitro, lo Stato, che non scende in campo per giocare una sua partita ma per dirigerla garantendo il rispetto delle regole per tutti.
Louis Cyphre. In pratica il liberalismo come lo intendi tu non esiste e non è mai esistito.
Guenna. È vero, infatti io sono convinto che stiamo vivendo in un periodo storico pre-liberale.
Louis Cyphre.  Ma non ti sembra di essere un po’ troppo aristocratico, nel vero senso della parola cioè fautore della società di migliori, dimenticando gli ultimi?
Guenna. È esattamente il contrario perché gli ultimi si dimenticano, insieme ai migliori, in una società pseudo socialista e postcomunista come la nostra dove l’ingiustizia sociale e la sperequazione dominano a tutti i livelli. Con paroloni come rivendicazione, uguaglianza, salario per tutti i postcomunisti hanno complicato le cose, dopo aver naturalmente dovuto rivedere le loro posizioni dopo il momentaneo fallimento della loro ideologia. Sono ancora convinti che con le assemblee, i dibattiti, le riunioni di tipo sovietico si risolvano i problemi, mentre si regala solo tempo a chi deve perpetrare veri e propri crimini in termini finanziari, politici e sociali.
Louis Cyphre. Insomma, se ho capito bene, stai dicendo che, per esempio, mentre si fanno le assemblee e i cortei contro il Terzo Valico non ci si accorge che Cociv sta andando avanti coi lavori.
Guenna. Proprio così. Come Marx affermava che la religione è l’oppio dei popoli, noi liberali diciamo altrettanto delle riunioni sindacali, delle tavole rotonde, dei cortei che non servono ad altro che a perdere tempo e far sfogare la gente illudendola che si stia facendo qualcosa per loro, mentre la si tiene buona quando gli altri continuano a fare gli affari loro. Ricordati che in tutte le trattative vince chi ha più tempo, per questo motivo non bisogna buttarlo via.
Louis Cyphre. Ma allora sono tutti d’accordo?
Guenna. No, c’è una parte di corrotti, una minoranza, che è pagata dal potere per gestire l’esistente e per garantire che le cose vadano in un certo modo, poi c’è una maggioranza di “poeti” che credono nella rivoluzione marxista e continuano a lottare tirandosi dietro anche altri che sono di giorno in giorno sempre meno.
Louis Cyphre. La ricetta qual è per te?
Guenna. La ricetta per me è quella di dare dignità alla gente, senza ammassarla in comitati, partiti, associazioni che sono sempre controllati dall’alto, ma rendendola libera di esprimersi dopo essersi informata compiutamente. Internet in questo senso può giocare una partita decisiva.
Louis Cyphre. Allora dobbiamo attenderci una rivoluzione liberale?
Guenna. Penso di sì, per avere finalmente una società in cui non saranno per forza tutti uguali ma tutti avranno uguali possibilità, in cui si vivrà nel rispetto degli altri e nel culto della libertà cosciente. Finché durerà. E finché i detentori del potere planetario potranno essere messi all’angolo. Quelli sono i veri nemici dell’uomo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Adesso.
Leggi quello che scrive Paolo Barnard in questo sito.
Louis  Cyphre. Ma non ci sono i preti, la chiesa, e tutto il resto per consolarsi di quel che non va?
Guenna. Louis non provocare per favore! Lo sai anche tu che i preti dicono che più si soffre di qui meglio si starà di là. E tu vallo a spiegare a chi guadagna 1200 euro al mese e deve mantenere una famiglia con moglie e due figli.
A Novi si dice in dialetto: Diglu un po! Diglu! ”
Diglielo un po’! Diglielo!”

Me ne sono andato perché Guenna iniziava ad incazzarsi davvero e a me piace la vita tranquilla.
Dice delle cose giuste, ma è un inguaribile sognatore.
Ma ha certamente ragione, io che sono il Maligno lo so.

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