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ANTONELLO ZACCONE, POLITICO? TECNICO? DEMOCRISTIANO? SOCIALISTA? BOH?!

Ho visto la foto di Antonello Zaccone, il ragioniere capo del Comune di Alessandria, col vestito invernale, giacca, cravatta e panciotto con 35 gradi di temperatura ed ho capito che è l’uomo che fa per me all’inferno. Col caldo che fa laggiù lui non patirebbe niente.
È già notte fonda ma il Guennone sarà sempre in ufficio che lavora.

Louis Cyphre. Bafometto, prendi la macchina che andiamo da Guenna.

Il mio fido Bafometto è proprio bravo, non lavora mai, dice una cosa e ne fa un’altra, è un bugiardo patentato. Che brava persona!
Arriviamo dal Guenna. Sì la luce è accesa.
Suono. Mi apre.

Guenna. Ciao Louis, cosa ci fai a quest’ora in giro?
Louis Cyphre. Ti vengo un po’ a trovare non sei contento?
Guenna. Ma figurati, è un piacere. E lui chi è?
Louis Cyphre. Ah, lui. Non farci caso è il mio infedele Bafometto. Lo lasciamo fuori ad aspettare.

Entro.

Guenna. Siediti. Ero qui che stavo mettendo a posto le ultime dal Comune di Alessandria.
Louis Cyphre. Sai Guenna, ho letto il pezzo che hai scritto su Antonello Zaccone e che hai firmato col mio nome. Certe cose non si fanno lo sai?
Guenna. Non mi dire che vuoi i diritti d’autore adesso!
Louis Cyphre. Nooo, voglio dire che se firmo io devi essere più cattivo, devi infierire.
Guenna. Vabbé, la prossima volta che firmo col tuo nome farò un massacro.
Louis Cyphre. Sai Guenna, mi piace quel Zaccone lì. Uno che si veste con giacca e cravatta e panciotto a luglio con 35 gradi all’ombra deve venire con me all’inferno. O no?
Guenna. All’inferno? Mah.
Louis Cyphre. Come…, mah. Quello lì è il tipo giusto per me.
Guenna. Aspetta che muoia, prima.
Louis Cyphre. Quella è una pratica che deve chiudere il Principale, lo so, ma io ho tutto il tempo per aspettare. Di’ un po’, che tipo è veramente, descrivimelo.
Guenna. È stato riciclato. Prima era assessore dell’ex sindaco Fabbio, ora è dirigente con la sindaca Rossa. L’ha messo anche alla testa della municipalizzata di cui era presidente Lorenzo Repetto.
Louis Cyphre. Anche quel Repetto lì non è mica male. Me lo devo ricordare.
Guenna. Antonello Zaccone è stato in giunta con il centrodestra dal giugno 2007 fino a dicembre 2010. È stato pure ragioniere capo di Palazzo Rosso nominato da Fabbio. È il mistero dei misteri.
Louis Cyphre. Che bello! Continua, continua!
Guenna. Era fido scudiere dell’immarcescibile Ugo Cavallera e, non appena cinque anni fa Piercarlo Fabbio diventava sindaco di Alessandria, lui otteneva un posto in giunta per occuparsi dello sviluppo economico e subito chiamava Bruno Vespa per  la presentazione del Piano Strategico che affidava, per la modica cifra di 250.000 euro, all’ex deputato leghista Valerio Malvezzi.
Louis Cyphre. Che meraviglia. Che personaggio straordinario! Mi manca davvero! Continua, Continua!
Guenna. Antonello Paolo Zaccone, classe 1963, è un vecchio democristiano ma ora sembra apprezzare di più la massoneria.
Louis Cyphre. Mmmmmm! Sìììììì, la massoneria. Che bello. Continua, continua.
Guenna. È autore di scritti esoterici e massonici che pubblica su internet. Sul sito Esonet ha pubblicato un testo dal titolo : “Differenze di forme e di sostanze nelle tradizioni della Libera Muratoria italiana” http://www.esonet.it/News-file-print-sid-860.html.
Louis Cyphre. Quando vado a casa clicco e lo leggo. Mmmmm, continua, continua!
Guenna. Zaccone ad un certo punto lasciava la poltrona di assessore per sedersi su quella di Ragioniere Capo del Comune. Le spese allegre del clan Fabbio erano già una realtà e lui teneva i conti senza accorgersi di niente. Ad un certo punto però, consigliato da qualcuno che conosco bene, se ne andava e, dopo un po’, al suo posto arrivava Carlo Alberto Ravazzano che sarebbe finito indagato insieme al sindaco per il dissesto economico di Palazzo Rosso, mentre Zaccone si rifugiava in un anonimo ufficio dell’economato comunale.
Louis Cyphre. Anche quel Ravazzano lì non è mica male sai! Ricordamelo quando sarà il momento. Continua. Continua!
Guenna. La rottura con la destra avveniva quando Zaccone era lasciato al palo da Cavallera che al vertice Asl Al gli preferiva Pasino. Zaccone iniziò a preparare la vendetta. Appena avesse potuto l’avrebbe fatta pagare ai democristiani, e si alleava con la sinistra. Ha ricevuto promesse concrete ed ha aspettato fiducioso.
Louis Cyphre. Poi tu hai iniziato a “bombardare” Fabbio e gli hai fatto perdere le elezioni.
Guenna. Esatto.
Louis Cyphre. E Poi, e poi?
Guenna. Zaccone, non appena è stata eletta sindaco Rita Rossa, una Pd figlia del socialista Angiolino, non solo usciva indenne, ma era promosso, e tornava a capo della ragioneria del Comune per cui la Corte dei Conti ha dichiarato il dissesto, un dissesto prodotto anche negli anni in cui proprio Zaccone era assessore e poi ragioniere capo!
Louis Cyphre. Ah, ah, ah, ah, ah, che bello! Che personaggio straordinario! È miooo! Guai a chi me lo tocca!
Guenna. Essì, è un bel personaggio non c’è che dire. Ora lasciami lavorare che sono indietro.
Louis Cyphre. Ciao Guenna, grazie per le preziose informazioni.
Guenna. Ma ti pare, se si può fare un po’ di pulizia in questo mondo lo faccio volentieri.

Ma ne sono andato, Bafometto mi aspettava.
Rideva come un matto, aveva origliato ed aveva sentito tutto come al solito.
Anche lui è d’accordo: Antonello Zaccone ci mancava proprio, all’inferno!

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