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LOCCI CHIEDE ALLA GIUNTA MOTIVAZIONI SCRITTE SULLE NUOVE NOMINE

Emanuele LocciAlessandria – Fa ancora discutere il metodo un po’ troppo sbrigativo coi cui la sindaca Rossa e l’assessore Bianchi stanno affrontando il problema delle nomine dei rappresentanti del Comune. Dopo il blitz all’AMAG col quale è stato messo alla porta il presidente Lorenzo Repetto, e dopo le precipitose dimissioni del presidente AMIU Valerio Gennaro, il consigliere comunale Emanuele Locci (PDL), recependo una volontà diffusa affinché le scelte della Giunta siano adottate secondo criteri di massima trasparenza nei confronti del Consiglio comunale e della cittadinanza, ha presentato una mozione dal titolo “Motivazione scritta per le nomine dei rappresentanti del Comune”. Con la mozione, se approvata, il Consiglio Comunale impegnerà il sindaco e la giunta “ad allegare una motivazione scritta ai decreti con cui si procederà ad ogni nomina od indicazione di rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni; ed a rendere pubbliche tali motivazioni per ogni rappresentante scelto attraverso il sito internet del Comune. L’attuazione della mozione sarà da verificare entro i 3 giorni successivi alle nomine ed alle designazioni di rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni.”
Dichiara Locci: “Durante il Consiglio Comunale del 5 luglio è stato dichiarato irricevibile il mio emendamento alla proposta della Giunta avente per oggetto “Indirizzi per le nomine e le designazioni dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni”. L’eventuale approvazione del mio emendamento – ha spiegato l’esponente del PDL – avrebbe vincolato il Sindaco di Alessandria a motivare in forma scritta tutte le future nomine di rappresentanti del Comune nei vari enti ed aziende partecipate proprio alla vigilia del rinnovo dei Consigli di amministrazione della maggior parte delle partecipate alessandrine”. Locci se la prende un po’ col presidente del consiglio Enrico Mazzoni (PD) che ha impedito la lettura e la messa ai voti della sua mozione perché presentata fuori tempo massimo. “Il Presidente del Consiglio Comunale Enrico Mazzoni – ha detto ancora Emanuele Locci -, con il “mestiere” di chi in quell’aula ci ha passato più di vent’anni, ha impedito l’illustrazione del mio emendamento adducendo legittime motivazioni regolamentari sui tempi di presentazione, trasgrediti di alcuni minuti, facendo tirare un sospiro di sollievo alla Sindaca Rossa che altrimenti avrebbe dovuto motivare pubblicamente le scelte che andrà a fare nei prossimi giorni”.

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