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DA EMANUELE LOCCI CONSIGLIERE COMUNALE PDL ALESSANDRIA

COSTITUZIONE DELLA NUOVA AZIENDA SPECIALE: LA MAGGIORANZA ROSSA DISPREZZA IL CONSIGLIO COMUNALE
Alle ore 13:55 di venerdì 3 agosto viene finalmente convocato, tramite e-mail indirizzata ai consiglieri, il Consiglio Comunale per giovedì 9 agosto alle ore 15. Considerando le sole proposte della Giunta c’è già parecchia “carne al fuoco”: l’approvazione della variante parziale al PRGC per adeguamento RIR; il piano finanziario della TIA 2012-2014; la rideterminazione di tasse, imposte e tariffe. C’è poi una corposissima proposta, deliberata dalla Giunta il 1° di agosto e resa disponibile ai consiglieri nell’area riservata dal 3 agosto, dal titolo chilometrico “Programma straordinario di organizzazione e gestione delle attività educative, culturali, sociali e di politiche giovanili della Città di Alessandria a supporto del Bilancio strutturalmente riequilibrato di cui all’art. 259 del D.Lgs. n.267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni. Costituzione dell’azienda speciale multiservizi denominata “Costruire Insieme” e messa in liquidazione della società Aspal a responsabilità limitata di Alessandria. Approvazione e costituzione dell’azienda speciale ed approvazione dello Statuto“. Di cosa tratta quest’ultima proposta? La costituzione dell’azienda speciale  “Costruire Insieme” (che si occuperà prevalentemente delle scuole d’infanzia, di politiche educative e giovanili) e l’approvazione del suo Statuto aziendale, lo scioglimento della società Aspal e la cessione di rami d’azienda di quest’ultima alla costituenda società “Costruire Insieme”.
Un lettore penserà che per arrivare al 9 agosto in Consiglio Comunale quest’ultima proposta avrà affrontato un lungo iter di approfondimento e di discussione nelle commissioni consiliari competenti, come è consuetudine, e come è previsto dallo Statuto della Città e dal Regolamento del Consiglio Comunale. Beh, è quello che mi sarei aspettato anch’io: una discussione sugli indirizzi politici sottesi alla decisione da prendere quanto meno in Commissione Politiche Sociali ed in Commissione Cultura e Istruzione, un’indispensabile approfondimento sullo Statuto della costituenda azienda speciale e sulla situazione del personale in Commissione Affari Istituzionali ed infine l’esame della proposta di liquidazione di Aspal e di costituzione di una nuova società nella Commissione Programmazione e Bilancio, anche considerando le fortissime riserve che avevo già espresso riguardo alla legittimità dell’operazione. D’altra parte in diverse occasioni, sollevando la necessità di coinvolgere il Consiglio comunale in questo percorso di riordino dei servizi educativi e delle scuole d’infanzia, avevo ricevuto rassicurazioni da esponenti del centrosinistra dentro e fuori dal Consiglio. Rassicurazioni a volte un po’ stizzite, come a dire “noi siamo i paladini della trasparenza e della partecipazione, come osi mettere in dubbio la nostra volontà di confrontarci con il Consiglio Comunale?“. Abonante stesso, Presidente del gruppo principale di maggioranza, mi diceva durante una discussione pubblica su Facebook “Sul tema ci sarà molto presto una commissione e subito dopo un consiglio comunale. Dibattito e trasparenza saranno senza dubbio garantiti“. Era il 27 luglio, 10 giorni fa. Sto ancora aspettando la convocazione della Commissione ma, nel frattempo, con un blitz di venerdì pomeriggio (ad uffici comunali chiusi) la proposta è già stata iscritta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.
Se non fosse già fin troppo chiara la volontà della rossa Amministrazione Rossa di evitare il confronto sul tema della costituzione della nuova azienda speciale e sui servizi da assegnare a codesta azienda, servirà far rilevare sinteticamente alcuni aspetti:
1) viene convocato il Consiglio Comunale di venerdì pomeriggio, sfruttando il fatto che gli uffici sono chiusi e quindi i consiglieri comunali non hanno l’opportunità di ricercare ed accedere agli atti utili per espletare il loro lavoro almeno fino a lunedì, a sole 72 ore dal voto in Consiglio Comunale;
2) la delibera viene resa disponibile venerdì pomeriggio nell’area internet riservata ai consiglieri comunali con l’omissione di alcuni allegati richiamati dalla delibera e dallo Statuto;
3) vengono accorpate insieme proposte che da sole avrebbero meritato discussioni approfondite in commissione e votazioni distinte in Consiglio Comunale;
4) l’argomento non è mai stato trattato in alcuna Commissione;
5) il Consiglio Comunale viene convocato nei minimi termini di legge possibili e non viene convocata contestualmente alcuna commissione precedente al Consiglio Comunale;
6) i consiglieri comunali hanno pochi giorni per approfondire autonomamente la corposa proposta e dovranno portare direttamente in Consiglio Comunale eventuali emendamenti migliorativi sia alla proposta di delibera della Giunta sia allo Statuto della nuova azienda speciale.
La Giunta Rossa ha scelto di mantenere riservato, per non dire segreto, il percorso finalizzato alla costituzione (illegittima, vale la pena ricordarlo ancora) della nuova azienda speciale ed il contestuale riordino dei servizi socio-educativi, dei musei, della mediazione culturale, delle politiche giovanili e delle scuole d’infanzia. La Giunta Rossa – spalleggiata dal fido Presidente Mazzoni e nel silenzio di tutta la maggioranza – ha deciso di disprezzare il Consiglio Comunale, non ritenendolo utile nella definizione di questo percorso che va a toccare importanti servizi pubblici, i cittadini fruitori di questi servizi ed il personale che lavora per offrire questi servizi. No, così non va. Uno, per il metodo che da queste prime settimane sembra abbiano scelto di seguire nei rapporti con il Consiglio Comunale. Due, per l’arroganza con cui hanno deciso di perseguire questo “metodo”. Tre, perché predicano troppo bene e razzolano troppo male. Ma devo capirli: c’è la crisi,  c’è il dissesto, con che coraggio oso pretendere un po’ di democrazia?

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