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DA LAURA LUPPI – UFFICIO SEGRETERIA CGIL AL

CONTINUA LA LOTTA DEI BRACCIANTI DI CASTELNUOVO SCRIVIA
Dopo la grande ed animata manifestazione unitaria  di Venerdì mattina in Alessandria, le OOSS con una delegazione di lavoratori sono state ricevute prima dall’Assessore al Lavoro della Provincia di Alessandria Massimo Barbadoro e successivamente dall’appena insediato Prefetto Dott.ssa Romilda Tafuri per discutere della vertenza di Castelnuovo.
Al tavolo erano presenti anche le Associazioni Datoriali Agricole, il DTL e l’Amministrazione comunale di Castelnuovo Scrivia . La riunione è stata lunga ed impegnativa e si conclusa alle 20 con il raggiungimento di un’intesa di massima. L’intesa prevede la sospensione dello sciopero e del blocco in cambio di un ulteriore acconto a tutti e 39 i lavoratori che verrà quantificato nella giornata di lunedì 6 agosto (oltre al saldo della mensilità di luglio) e dell’ipotesi di ricollocazione attraverso tirocini dei 14 lavoratori cessati il 31 luglio.
Per  tali ricollocazioni le Associazioni Datoriali Agricole si sono impegnate a fornire nella giornata di lunedì all’Assessorato di Barbadoro i nominativi delle aziende disponibili ad aderire ai tirocini.
Infine verranno discusse le vertenze aperte dai 39 marocchini con la C.I.A. in rappresentanza di Lazzaro per verificare la possibilità di trovare accordi transattivi. Quest’ipotesi è stata approvata dall’assemblea dei lavoratori tenuta ieri sera al termine dell’incontro. In questo modo OOSS e lavoratori  hanno aderito all’invito formulato dal Prefetto di “abbassare i toni” che da tempo sono tesi sulla Statale di Castelnuovo,  paventando anche il possibile intervento delle forze dell’ordine .
Auspichiamo che a questo segnale di responsabilità da parte di coloro, che ricordiamo a tutti,  hanno subito un illecito sfruttamento corrisponda altrettanta disponibilità nella risoluzione economica delle vertenze e nell’individuare vere opportunità di ricollocazione per i 14 lavoratori.
Rimane aperto anche il problema della presenza della cooperativa di lavoratori indiani nelle Aziende Lazzaro che il DTL ha definito ieri legittima, seppur non ci sono ancora gli esiti delle ispezioni effettuate,  tale proposito la FLAI ha ribadito la propria contrarietà poiché non viene applicato a quei lavoratori il contratto agricolo e questo determina un dumping scorretto nei confronti delle aziende con propri dipendenti. Questa problematica dovrà vedere momenti di discussione ed approfondimenti a tavoli provinciali e di ambito nazionale.
La FLAI e la CGIL restano in attesa fiduciosi dell’azione della Magistratura della Procura di Torino che auspichiamo contribuisca a fare luce su questa triste vicenda.  La legalità non può avere tempi diversi in nome della  “libertà d’impresa” e dovrebbe soprattutto tutelare chi è più debole in quanto lavoratore, straniero e vittima di sfruttamento.

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