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BRACCONIERI SOTTO INCHIESTA PER AVER UCCISO UN CAPRIOLO A BADILATE

Mongiardino Ligure (AL) – la procura della repubblica di Alessandria ha aperto un’inchiesta per fare luce su un caso di bracconaggio a Mongiardino Ligure, in alta Val Borbera. Nei giorni scorsi erano stati posizionati, forse da alcuni bracconieri, dei lacci per la cattura illegale di caprioli e cinghiali. È così stato ucciso un capriolo rimasto impigliato e finito a badilate. L’inchiesta che ha portato all’individuazione dei possibili autori del bracconaggio denunciati per violazione dell’articolo 544 bis del codice penale. Si tratterebbe di due uomini del posto. Secondo il testo di legge del 2004 “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi”. Purtroppo le pratiche di caccia illegale sembrano in aumento nell’ultimo periodo. Sempre più spesso chi frequenta i boschi per passeggiate o escursioni nota i cosiddetti lacci, utilizzati per la cattura di animali come caprioli e cinghiali. In alcuni casi vengono individuati e rimossi.

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