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IL PAPÀ DI UN’ALUNNA DISABILE RICORRE AL TAR E OTTIENE L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO

Valenza (AL) – Un’alunna disabile della quinta elementare Fratelli Cervi di Valenza avrebbe diritto all’insegnante di sostegno specializzato a sua totale e completa disposizione per l’intero orario settimanale di scuola ma non le è stato assegnato perché l’Ufficio Scolastico, sulla scorta della valutazione del gruppo di lavoro sulla disabilità, ha dichiarato per l’alunna una disabilità più lieve di quella accertata precedentemente. Il papà, Armando Esposito, vuole denunciare la dirigente scolastica Matilde Lupari per il disservizio e ha chiesto la motivazione scritta e firmata del mancato assegnamento da parte del nuovo provveditore Antonino Meduri e intende presentare ricorso al Tar del Piemonte. Nel frattempo è pendente il ricorso al Tribunale di Roma di fronte al Consiglio di Stato. La vertenza risale al 2010 quando il provveditorato decideva di assegnare un insegnante di sostegno privo del titolo specifico e solo per 12 ore settimanali su 24. Anche se la Regione intervenne per integrare le ore, i genitori, rappresentati dagli avvocati Sergio Artico e Federico Cipolla di Torino, si opposero. Il ricorso è stato discusso il 7 marzo scorso e il 2 aprile il Tar ha emesso la sentenza, che dispone anche il risarcimento dei danni subiti dall’alunna e dai genitori. La sentenza, fondata sulla violazione della Convenzione delle Nazioni  Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea generale dell’Onu ed entrata in vigore nel 2008, ha creato un precedente, assegnando per la prima volta in  provincia di Alessandria l’insegnante di sostegno specializzato per 24 ore.

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