Press "Enter" to skip to content

LA GIUNTA DEMEZZI ABBATTE I COSTI A CASALE MONFERRATO

Casale Monferrato (AL) – Il rigore imposto da Monti sta condizionando anche gli enti locali e Casale Monferrato, comune virtuoso già sotto l’aspetto della raccolta differenziata dei rifiuti, fa bella figura anche per un’efficace politica di spending review. La Giunta guidata dall’ingegner Giorgio Demezzi, sindaco di Casale, è riuscita a risparmiare più di 110.000 euro nel 2011 (per la precisione 113.189) per quanto riguarda il costo complessivo degli amministratori (consiglieri comunali, sindaco e assessori). Dal 2007 al 2011 si è passati infatti di una spesa annua di 238.472 a 125.283 euro, meno 47,46%. Nel dettaglio i compensi sono passati da 190.000 a 120.000 euro, per una riduzione in percentuale del 37%. La cosa è stata possibile con la riduzione dei gettoni di presenza dei consiglieri da 35 a 25 euro, con la riduzione dei compensi a sindaco e assessori, e grazie anche alla rinuncia a percepirli da parte di Vito De Luca, assessore ad ambiente, ecologia e igiene urbano, e di Nicola Sirchia assessore ai lavori pubblici per un risparmio di circa 25.000 euro all’anno. Impressionante è l’abbattimento dei rimborsi spese che passano da 32.168 a soli 4.500 euro, per un calo in percentuale dell’86%. Altra voce dove c’è stata una forte “cura dimagrante” è  quella dei telefonini di servizio in dotazione a sindaco e assessori. Nel 2007 il costo delle telefonate era di 16.304 euro che nel 2011 sono diventati 783, per una riduzione in percentuale del 95%. “In momenti di forte crisi come quella che stiamo vivendo in Italia – ha detto l’assessore Nicola Sirchia – è possibile trovare risorse ottimizzando i costi. Rigore e attenzione alla spesa sono le due caratteristiche che hanno da subito fatto parte integrante dell’azione amministrativa della giunta di centro-destra che, dal 2009, governa Casale Monferrato”. Propaganda a parte, obiettivamente c’è da riconoscere che il lavoro svolto a Casale è certamente degno di nota. Colpisce il confronto coi dati relativi al 2007 della precedente amministrazione di centro-sinistra anche se, per la verità, una crisi come quella che stiamo vivendo oggi allora non c’era per cui si sentiva meno la necessità di risparmiare. C’è da dire anche che, verso la fine dell’anno, il governo aveva imposto di per sé una riduzione di circa il 20%, ma ciò non toglie che la vicenda di Casale dimostri che, se si vuole, ottimizzando e razionalizzando i costi della politica buona parte degli obiettivi fissati nel programma di mandato posso essere ugualmente raggiunti nonostante il momento molto difficile.

Be First to Comment

    Lascia un commento