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LUNEDÌ LA PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTARIO “I CASTELLI DEL MONFERRATO”

Il castello di Camino (AL)Alessandria – Sarà presentato lunedì 3 dicembre alle 18, il documentario “I Castelli del Monferrato”, realizzato dalla MFstudios di Alessandria in collaborazione con l’associazione culturale La Fabbrica del Cinema, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Un viaggio tra storia e leggenda, nella antiche dimore del Monferrato, con l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso cenni storici e curiosi racconti dei castellani, che vivono con passione all’interno di queste strutture. Un itinerario turistico tra i castelli aperti al pubblico dell’Alto e Basso Monferrato: dalla città di Casale Monferrato prosegue a Camino, Gabiano, Giarole, Acqui Terme, Morsasco, Cremolino, Prasco, Trisobbio e Rocca Grimalda. Sull’etimologia della parola ‘Monferrato’ esistono, varie interpretazioni e ipotesi, tra cui quella che la ricollega ad Aleramo, primo marchese del Monferrato che, secondo la leggenda, ottenne il feudo cavalcando in tre giorni e tre notti e usando un mattone (mun) per ferrare il cavallo che aveva perso un ferro (fra) durante la corsa. Così come storia e fantasy si mischiano nelle avventure di Scarampo Scarampi, marchese di Camino, che ancora oggi si aggira tra le mura con la testa tra le mani, dopo essere stato decapitato per le sue frequenti incursioni nei paesi vicini, mentre la moglie Camilla, che inutilmente aveva cercato e ottenuto un salvacondotto, per la disperazione si buttò dalla torre, da dove però ogni tanto si vede ancora il suo fantasma. In piena notte si illuminano, invece, improvvisamente le stanze del castello di Giarole, ogni volta che il pittore torinese Grosso vaga, dal 1850, alla ricerca della luce. Chiamato per decorare la sala da ballo, dopo avere dipinto sulla volta l’allegoria della pace e dell’abbondanza si sporse, cadde e morì: da allora ritorna per vincere il buio. “Vista la notevole presenza di castelli – spiegano i rappresentanti de ‘La Fabbrica del Cinema’, curatrice del progetto – non abbiamo potuto, per ora, coinvolgerli tutti. Questo però è solo l’inizio di una collana di dvd che proseguirà con le altre residenze antiche”.

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