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DAL PARTITO SOCIALISTA FEDERAZIONE DI ALESSANDRIA

OPERAZIONE TRASPARENZA E CREDIBILITÀ

Alessandria – Resi noti i dati in merito agli interventi sul bilancio pluriennale 2012/2014 e in attesa del voto da parte del Consiglio comunale, il Partito Socialista pur apprezzando lo sforzo dell’amministrazione comunale nel contenere i costi, per arrivare al 2015 in cui la normalità (sotto ogni punto di vista) dovrebbe ritornare a essere la protagonista, si chiede nel concreto e nell’immediatezza quali saranno le azioni volte al risanamento.
Un bilancio stabilmente riequilibrato che è stato definito “dei diritti, del rigore e della ricostruzione” non può che trovare l’approvazione e il giudizio positivo da parte del Partito socialista anche perché, crediamo che dopo mesi e mesi di proclami e invettive, forse è la volta buona che qualcosa si stia per attivarsi.
Ci chiediamo quali diritti, quale rigore sarà richiesto, e a chi, per arrivare a ricostruire una nuova realtà, in cui sia ancora motivo di orgoglio vivere e pensare di far crescere le future generazioni, ma soprattutto, che la ripresa economica riprenda nel nostro territorio.
Crediamo, che oltre alle tariffe applicate al massimo, ai conguagli che arrivano in queste settimane agli alessandrini, l’Amministrazione debba compiere ancora una serie di operazioni di trasparenza che immediatamente si ripercuoterà in credibilità nell’operato della stessa.
In particolare, facciamo riferimento ai debiti del comune pari 216 milioni di Euro, e ci domandiamo, chi sono questi creditori che entro il 3 dicembre hanno presentato le proprie domande?
Ed inoltre, nei confronti delle partecipate, quali diritti saranno salvaguardati? Il rigore attraverso chi, e con quali mezzi si applicherà in queste Società? E se ricostruzione ci dovrà essere, saranno sempre i soliti noti a farne le spese? Queste sono alcune domande che rivolgiamo all’Amministrazione, in quanto pensiamo come Socialisti, che il futuro di questa Città sia oramai condizionato dalle scelte politiche che si stanno per compiere e che mai, come in questo momento storico, siano decisive per il futuro di questa città e dei suoi abitanti.
Lo sviluppo del nostro territorio, e dei suoi servizi, le risorse umane e tecnologiche, che potrebbero essere spese in ambito ambientale, agricolo e industriale non devono essere penalizzate perché il Comune ha proclamato il dissesto e perché c’è in atto un’operazione volta al risanamento. Si deve mai come in questo momento, risvegliare la capacità di noi alessandrini di rinnovarci e di riappropriarci della nostra identità.   
Trasparenza, chiarezza e credibilità, sono ingredienti semplici, fondamentali e necessari per  condurre un’azione politica volta al risanamento, garantendo ai cittadini la qualità dei servizi erogati e ai lavoratori il mantenimento dei livelli occupazionali.

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