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BUON NATALE A TUTTI

Oggi avevo un freddo bestiale e ho chiesto a Bafometto di cospargermi di benzina e darmi fuoco. Ho bruciato per mezz’ora e mi sono riscaldato un po’. Poi ho fatto una bella doccia bollente e mi sono cambiato. Ora sto un po’ meglio e vado dal Guennone a fargli gli auguri.

Louis Cyphre. Bafometto, prendi l’auto che andiamo da Guenna.
Bafometto. Subito capo!

C’era poca gente in giro, era tardi come al solito ma la luce dello studio di Guenna era ancora accesa. Lavora sempre quello lì. Ho suonato, mi ha aperto e sono entrato.
Louis Cyphre. Ciao Guennone, come stai?
Guenna. Ora che ti vedo, non troppo bene.
Louis Cyphre. Sempre gentile eh…, Guennone?
Guenna. Sei tutto profumato e impomatato che sembri un bulicio. Ma dove devi andare?
Louis Cyphre. Ma da te, non sei contento?
Guenna. Boh?!
Luois Cyphre. Fa un bel calduccio qui dentro, si sta bene. Sai Guennone, io sono abituato all’inferno e le temperature al di sotto dei 20 gradi mi fanno male. Toh. Prendi, è un regalo per te.
Guenna. Ma nooo! Una bottiglia di Calvados Coquerel del 1994! Ma sei scemo?, cosa ti è costata?
Louis Cyphre. Ma daiii, non ti preoccupare vecchio rospo, l’ho comprato volentieri. Però dobbiamo festeggiare…, stappa che beviamo!
Guenna. Certamente!. Di un po’, cosa sei venuto a fare?
Louis Cyphre. È Natale, sono venuto a farti gli auguri.
Guenna. Ma sei impazzito? Tu, il principe delle tenebre, che vieni a fare gli auguri di Natale a me, che sono una carogna, per di più amico di Cichinisio ed Henry Jekill, due stronzi “Marca Leone”!? E tu che sei il diavolo vuoi festeggiare il compleanno di Gesù? Essì, è proprio la fine del mondo!
Louis Cyphre. Io l’ho conosciuto…
Guenna. Chi hai conosciuto?
Louis Cyphre. Lui, Gesù, il figlio di Dio.
Guenna. Aaah…, ci risiamo, andiamo bene! Ora pensi a quella volta nel deserto quando lo tentasti e lui non cedette, eccetera, eccetera…
Louis Cyphre. Mi ha resistito. Nessuno mi resiste davvero e lui mi ha resistito! Aaah che uomo, che forza, che carisma!
Guenna. Di’ un po’ Louis, ma sei sicuro che stiamo bevendo del Calvados o non piuttosto qualche allucinogeno?
Louis Cyphre. Sei un miserabile, come tutti gli uomini. Sei un vile, un bastardo, una carogna, una… mmmerda!
Guenna. Ooouuuuhhh! Quello sarai tu brutto stronzo figlio di puttana. Ma vaffanculo vaaa!!!
Louis Cyphre. Scusa Guennone, ma quando penso a Gesù mi incazzo perché io ero l’angelo preferito di suo Padre e mi sono rovinato la carriera per un peccato di orgoglio. Che pirla sono stato!
Guenna. Vabbé ma adesso non fare così, mi diventi triste, poi lo divento anch’io. Altro che festa! Questo rischia di essere un funerale. Piuttosto, dai…, parlami di lui, di Gesù.
Louis Cyphre. Ha sconfitto la morte con la Resurrezione. Ha dovuto morire per resuscitare e per farlo ha dovuto subire il martirio. Non poteva essere creato ma generato perché solo essendo generato poteva essere un uomo e, in quanto tale, solo così poteva aprire le porte del Paradiso agli altri uomini come lui. Se fosse stato creato ciò non sarebbe stato possibile perché non sarebbe stato vero uomo.
Guenna. È vero, sai che hai ragione? Ma perché quando è stato il momento, quando era in croce non ha chiamato le schiere di Angeli per farsi liberare?
Louis Cyphre. Vedi che non capisci un cazzo? Ma allora che uomo sarebbe stato? Lui era uomo perché doveva fare da apripista agli altri uomini e doveva vivere e morie come fanno gli uomini. Ma non solo. Lui era uomo perché doveva dare l’esempio di come si dovrebbero comportare gli uomini, se invece fosse stato Dio non poteva dare l’esempio perché nessuno lo avrebbe potuto emulare.
Guenna. Ma sai che sei un bel tipo? Mi stai facendo catechismo! Però il tuo racconto non è completo perché nessuno lo ha visto risorgere.
Louis Cyphre. Vedi che sei un miserabile? Lui è risorto, io lo so perché mi ha sconfitto con la sua Resurrezione. E lo hanno visto risorto.
Guenna. Dicono la Maddalena. Ma perché, per esempio, non Pietro o Giovanni, o Giacomo?
Louis Cyphre. Perché lui voleva far nascere la fede negli uomini e non basare tutto su testimonanze. Ecco perché non ha scritto niente e si è fatto vedere risorto dalle donne, proprio in quanto le donne non potevano testimoniare perché considerate inferiori agli uomini. Si è preso gioco dei farisei che non hanno capito un cazzo. Lo ha fatto apposta perché non voleva schiere di discepoli ma un gruppo forte ed invicibile di apostoli fedeli fino alla morte. Lui diceva: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi” (Mt. 7,6); “A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché vedendo non vedano e udendo non intendano” (Lc. 8,9). Ah, che meraviglia! Perché non posso essere più al suo fianco!
Guenna. Ma i preti sono invece per il proselitismo perché Lui ha anche detto: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Matteo 28 – 19/20).
Louis Cyphre. Ma Lui ha detto soprattutto: “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi”. (Matteo 5 – 3/12).
Guenna. “Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli”…, ma allora Berlusconi è un santo!
Louis Cyphre. Piano, perché ha detto anche: “In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli” (Matteo 19 – 23/24).
Guenna. Sarà il Calvados ma non ci capisco più niente. Viene da me il diavolo in persona che mi parla di Gesù e mi fa catechismo. Com’è possibile? Ma chi sei tu! Chi seiii!!!
Louis Cyphre. Io sono l’angelo caduto dal cielo. Come mi dice Isaia: “Lucifero, figlio dell’aurora, come mai sei stato steso a terra, signore di popoli? Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nelle parti più remote del settentrione. Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all’Altissimo. E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell’abisso!” (Isaia 14 – 12/15). Ooohhh…! Che dolore insopportabile l’assenza totale di amore. Devo fare il male per riempire la mia eternità di un sentimento, ma l’unico sentimento che conosco è l’odio, mentre vorrei tanto saper amare!
Guenna. Tu sai di avere sbagliato e non lo ammetti. La tua condanna è nella superbia di non voler ammettere l’errore pur avendone piena consapevolezza. Dice San Giovanni: “Tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo” (Giovanni 2 – 16), e tu sei del mondo, mentre Gesù non è di questo mondo. Noi viviamo in eterno e la vita terrena è solo una piccolissima parentesi perché la nostra vera vita è quella eterna. Tu non vuoi perderci e fai di tutto per convincerci che non esisti e che la vita deve essere goduta affinché la morte ci travolga: “Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà” (Matteo 10 – 39). Se smetterai di essere superbo e rinnegherai la tua vita, forse, un giorno, Colui che tutti perdona, perdonerà anche te. Colui cui nulla è impossibile potrebbe farlo ma solo se tu lo accetterai. Alla fine del mondo.
Buon Natale anche a te povero diavolo mio.
Louis Cyphre. Buon Natale Guennone. Buon Natale a tutti. E grazie.

Me ne sono andato con le lacrime agli occhi. Non mi succede mai. Qualcosa sta cambiando in me. Basta Calvados!

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