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DA UNIONE SINDACALE DI BASE

EDIZIONE SPECIALE DI “CHI L’HA VISTO”

L’amministrazione comunale teme, e sfugge i confronti con i lavoratori
Anche oggi, di fronte alla conciliazione prevista dalle normative vigenti per gli scioperi, non si sono degnati di confrontarsi con i rappresentanti dell’USB che sono stati costretti ad avviare le suddette procedure, visto che non si era potuto precedentemente discutere sui “tagli” passati in giunta e consiglio comunale.
USB, sia prima che oggi, avrebbe voluto esporre alcune perplessità e suggerimenti utili onde evitare o meglio attenuare le “sforbiciate” che sono state decise unilateralmente nei confronti dei suoi dipendenti.
Ad esempio:
– avremmo voluto chiedere il perché si recuperano risorse economiche sui lavoratori quando si potrebbe costituire parte civile nei confronti di un ex dirigente comunale che per sentito dire sembrerebbe “intoccabile” in quanto molto vicino confidenzialmente alla famiglia del primo cittadino;
– avremmo voluto chiedere come mai l’amministrazione non ricorre al recupero crediti nei confronti di quei dirigenti che hanno creato con le loro scelte un danno economico alla stessa amministrazione di circa 6 milioni di €, con tanto di sentenza favorevole;
– avremmo voluto chiedere tante altre cose per evitare di incidere sulle tasche dei cittadini dipendenti ma come si può notare l’amministrazione si è resa latitante dimostrando che certi argomenti sono scomodi da affrontare.
USB, preso atto del menefreghismo e mancanza di  rispetto nei confronti dei lavoratori, si è riservata di indire una giornata di sciopero da individuare, rarefazioni e leggi antisciopero permettendo, nel mese di gennaio.
Inoltre USB ha dato mandato al proprio studio legale per valutare la possibilità di impugnare la scellerata delibera che colpisce e mette le mani in tasca di lavoratori e cittadini.

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