QUEL PESANTE CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ DELL’INPS
Milano – Mi sarà forse sfuggito, ma mentre tutti i partiti inseriscono nei programmi ritocchi più o meno importanti all’Imu, nessuno parla del cospicuo “contributo di solidarietà” all’Inps, che è paragonabile all’Imu già ai minimi livelli di reddito che ne prevedono il versamento. Ora, io non mi vergogno di avere una pensione (e solo quella) al limite dei 40000 euro lordi annui, che prevedono tale importante trattenuta a decorrere dal gennaio 2012, e conosco centinaia di persone con reddito da pensione ancora più alto, giornalisti compresi, ancora in attività dopo l’età di pensione, i quali non manifestano nessuno scontento. Significa forse che quasi tutti i pensionati con reddito medio-basso guadagnano in realtà molto di più in nero? Non penso che la parola “solidarietà” li induca a particolare generosità verso lo Stato (o l’Inps), mentre l’acronimo Imu sia capace di suscitare l’indignazione generale! Ci pensino bene i Partiti in questi ultimi giorni di campagna!
Cordialmente
Giusto Buroni
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