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COSTITUENTE PER L’ALTERNATIVA A NOVI: PIA ILLUSIONE?

Novi Ligure (AL) a.g. – Il centro destra prova a rialzare la testa dopo che per tutta la legislatura l’opposizione targata Pdl (leggi Bondi – Repetti) non è praticamente esistita. Non un intervento critico contro questa Giunta scialba e bolscevica, non una proposta, ma solo sterili dichiarazioni che hanno preceduto altrettanto sterili votazioni. In un comunicato stampa congiunto, Popolo della Libertà – Lega Nord – Fratelli d’Italia – La Destra – Avanti Novi, fanno sapere che è nelle loro intenzioni far nascere una coalizione che si presenti alle prossime amministrative in alternativa alla sinistra. “Dopo una serie di incontri tra vari soggetti politici e formazioni civiche – si legge nel comunicato – è emersa la convinta volontà di creare in Novi Ligure, in occasione delle prossime amministrative comunali, una formazione coalizzata per costruire in città la Costituente per l’Alternativa. Tale formazione si propone di mettere fine alla pluridecennale serie di tornate amministrative gestite in modo monocolore dalla sinistra di Novi”. Ma per fare questo, e lo dice un vecchio politico liberale che per vivere fa il giornalista, bisogna lasciare da parte il Pdl, partito inutile, gestito da post comunisti come il Panetto sua figlia e Bondi, che non ha nessun interesse a che le cose cambino. Nell’ingenuo comunicato si legge ancora: “Si propone inoltre di rappresentare interamente i novesi in modo equanime e di dare voce agli eterni esclusi dalla vita cittadina”. E poi prosegue coi soliti pistolotti triti e ritriti del tipo: “La Costituente per l’Alternativa si fonda sul principio della buona amministazione lontana dai particolarismi e dagli interessi strumentali di parte”, oppure del tipo: “Si propone di inaugurare un nuovo metodo di partecipazione della cosa pubblica” eccetera eccetera. Date retta al sottoscritto che conosce bene Novi e chi la comanda: sono tutti d’accordo, Robbiano e C. gestiscono anche l’opposizione e vi fanno credere che a Novi esista la democrazia. Non è così. Novi è una città bolscevizzata, sovietizzata, e non si muove foglia che l’apparato (post comunista) non voglia. Tuttavia siamo curiosi di sapere cosa sarà detto all’assemblea di venerdì 21 giugno alle ore 21, alla biblioteca civica di via Marconi indetta, appunto, dai fautori della Costituente novese.

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