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DA UFFICIO STAMPA CITTÀ DI ALESSANDRIA

IL CANE NITRO TORNA AD ASTI
L’Amministrazione Comunale ha concordato l’affidamento temporaneo del Cane Antidroga, Nitro, al Gruppo Cinofilo della Casa Circondariale Quarto inferiore di Asti, in seguito alle dimissioni del suo conduttore. L’affidamento è avvenuto sulla base del parere del Servizio Autonomo Avvocatura del Comune di Alessandria e del Presidio Multizonale Veterinario di Alessandria-Asti. “Si ritiene che questa sia la soluzione più idonea perché consente di coniugare la tutela e il benessere dell’animale con  la valorizzazione della sua attività, mediante un affidamento in sinergia con un’altra amministrazione pubblica senza alcun costo per il Comune di Alessandria – spiega l’assessore  alla Polizia Municipale, Gianni Ivaldi -. La struttura di Asti e i suoi conduttori conoscono da tempo il cane e lo hanno coinvolto, lo scorso anno, in corsi di formazione e di aggiornamento, della durata di circa tre mesi, presso la loro sede. il cane è già conosciuto dal nuovo conduttore, ma è stato concordato, comunque, un inserimento graduale  allo scopo di costruire un legame di attaccamento”. Il cane, un pastore tedesco maschio di 4 anni di proprietà del Comune di Alessandria, ha effettuato inizialmente l’addestramento per ordine pubblico e, in seguito, per la ricerca di stupefacenti, sia ambientale che personale; ha dimostrato sino ad oggi un comportamento normale, vive in una condizione di benessere e sicuramente ha un’esigenza di attività generale piuttosto elevata, ben soddisfatta dall’attuale routine di lavoro, che dovrà essere mantenuta anche in futuro. “Per queste ragioni – ha continuato l’assessore – non può essere ceduto al suo ex conduttore o a terzi, in quanto il cane è nel pieno del suo servizio attivo. Come sottolinea il parere del presidio veterinario, infatti, il cane tende a reagire aggressivamente nelle situazioni conflittuali e, pertanto, il conduttore deve essere una persona qualificata. Non è adeguata la soluzione della detenzione presso un canile dove il cane non avrebbe un conduttore unico e vivrebbe in una situazione conflittuale con gli altri cani maschi; non avrebbe, inoltre, una sufficiente attività generale e un ruolo definito, gli spazi limitati non gli consentirebbero di muoversi come deve ed di esprimere al meglio le sue energie. Allo stesso modo non è adeguata  la soluzione dell’affidamento ad una struttura pubblica in assenza di un nucleo cinofilo e conduttore, in quanto è improbabile che il cane si adatti, senza creare problemi, a vivere come cane da compagnia in un ufficio”. La struttura di Asti si assume tutte le responsabilità civili e penali nel rispetto delle normative vigenti, garantisce il benessere dell’animale e la disponibilità ad effettuare interventi operativi in ausilio alla Polizia Municipale di Alessandria, con le modalità che verranno concordate da entrambi i comandi.

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