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LA SCURE DELLE FERROVIE ISOLA LA CITTÀ DI NOVI

Alessandria – Continua il taglio dei treni (ma la prima tranche del Terzo Valico che non serve a niente e costa 6,2 miliardi lo fanno lo stesso) sulle linee che uniscono Genova al Basso Piemonte (Acqui, Ovada, Novi, Arquata). Sono 14 i treni in meno, a partire da domenica 16 marzo prossimo. È quanto risulta dal nuovo orario della Liguria in conseguenza dei tagli piemontesi su alcune tratte interregionali a servizio di Savonese e Imperiese. Da domenica spariranno i treni in partenza da Acqui Terme alle 7,36, 10,34 e 19,16 e quelli da Genova Brignole alle 6,05 e da Principe alle 9,07. I treni delle 12,06 e delle 20,43 partiranno da Brignole anziché da Principe. Pesanti i tagli da e verso Novi dove spariranno ben sette collegamenti domenicali oltre a due treni in settimana, in pieno orario pendolari, ovvero quello delle 5,15 da Novi a Genova Brignole e quello delle 18,36 da Sampierdarena ad Arquata (il treno delle 18,39 da Brignole a Novi arriverà solo fino ad Arquata). Nei festivi, invece, salteranno i convogli delle 8,22, 11,22 e 16,23 da Genova Brignole ad Arquata (quello delle 16,23 continuerà a circolare in settimana) più le corse in senso contrario in partenza alle 9,51, 12,51 e 17,49 (quest’ultimo con capolinea a Sampierdarena). Stralciato infine il treno da Sampierdarena a Novi alle 19.11. Anche qui, uno zuccherino: il convoglio delle 16,49 da Arquata non si assesterà più a Sampierdarena ma arriverà a Brignole.

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