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BOTTAZZI NON ENTRA IN FI, DESTRA IN ORDINE SPARSO

Tortona (AL) – Dopo la devastante gestione del Comune da parte di Massimo Berutti, la città roccaforte negli ultimi anni del Centro Destra, non solo ha visto il ritorno alla vittoria delle sinistre, ma ora a destra c’è il fuggi fuggi generale. Lo stesso candidato sindaco sostenuto da Forza Italia, Giuseppe Bottazzi, ha respinto le avances da parte degli esponenti azzurri ed ha rifiutato la tessera. Il tutto mentre, dall’altra parte, il neo sindaco Gianluca Bardone dopo aver scelto la Giunta sta valutando se tenere l’attuale dirigente finanziario Sabrina Mancini e quale segretario comunale scegliere (ma per questo ha 60 giorni di tempo) oltre che un’addetta stampa. Inoltre Bardone dovrà sbrogliare la matassa di Claudio Scaglia, il più votato del Pd, che però è incompatibile con la carica di consigliere comunale e per qualcuno addirittura incandidabile in quanto titolare dell’azienda di pubbliche affissioni del Comune di Tortona. Il caos è quindi totale, da destra a sinistra. “Farò gruppo a parte – ha detto da destra Bottazzi – e non mi unirò con Forza Italia”. Dall’altra parte Bardone cerca di mettere d’accordo tutti aprendo a contributi della minoranza dichiarandosi disponibile ad ascoltare ogni tipo di suggerimento. In Comune, su sei componenti della minoranza ci saranno quattro gruppi consiliari: Forza Italia, 5 Stelle, Nuova Tortona e Bottazzi che probabilmente costituirà il Gruppo Misto. Sarà una minoranza anomala, che mette insieme la destra coi Grillini decisi a rendere la vita dura a tutti e con  Bottazzi e Morreale senza vincoli di partito.

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