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OSPEDALI DI NOVI E OVADA NON A NORMA

Novi Ligure (AL) – È cessata l’attività dei laboratori di preparazione dei farmaci antitumorali nelle sedi ospedaliere di Novi e Ovada per carenza di requisiti strutturali richiesti. Da venerdì 20 giugno la preparazione avverrà all’ospedale di Tortona. La cosa non è dovuta ad un normale avvicendamento derivante dalla riorganizzazione della Sanità in Piemonte, ma ad un sequestro degli impianti da parte del Nas che mercoledì mattina insieme ai funzionari dello Spresal  hanno effettuato un’ispezione nei reparti oncologia di tutti gli ospedali Asl della provincia per un controllo e alla fine hanno messo sotto sequestro proprio i laboratori di Novi e Ovada dove si prepara la chemioterapia, per l’assenza di un impianto di ricircolo d’aria. Per rimediare, e per stessa ammissione del personale medico e paramedico, a volte si aprivano le finestre anche se ciò è severamente proibito dalla legge in quanto in quei laboratori si utilizzano sostanze pericolose per la salute, con particelle microscopiche che possono disperdersi nell’ambiente. Il blitz del Nas avrà conseguenze penali dato che al termine un rapporto è stato inviato alla Procura della Repubblica di Aklessandria.

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