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SFASCIO ASL AL: MARFORIO A RAPPORTO DA SAITTA

Alessandria – Lunedì 30 giugno il direttore generale di Asl Al Paolo Marforio sarà a Palazzo Lascaris a Torino convocato dal neo assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta dove sarà affrontato il problema dei laboratori oncologici di Novi e Tortona chiusi nei giorni scorsi dai carabinieri del Nas. Si parlerà anche della gestione del progetto dei farmaci a dose unica e della riorganizzazione degli ospedali di Casale, Novi, Tortona, Acqui e Ovada, a partire dalla chiusura del Punto nascite di Acqui, che scatterà proprio lunedì. La polemica è ormai al calor bianco e sono in molti a volere la testa di Marforio e Ricagni. Giovanni Cirri segretario provinciale di Rifondazione Comunista ha dichiarato: “Siamo convinti che la dirigenza dell’Asl alessandrina si debba dimettere per manifesta incapacità”. In molti reparti degli ospedali dell’Asl è stato adottato un sistema informatizzato che tramite un armadio farmaceutico consente di far arrivare a ciascun paziente la dose di medicinale necessaria con un percorso tracciato che elimina rischi nella somministrazione e con un risparmio di costi. Proprio suo costi però vi sono molte perplessità. La gestione del servizio, affidata alla Ingegneria Biomedica Santa Lucia di Piacenza, costerebbe circa 23 milioni per un periodo di 10 anni, quindi oltre 2 milioni all’anno. Quando il progetto era stato illustrato dall’Asl si era parlato di un investimento di circa 2 milioni, da recuperare nell’arco di 5-6 anni grazie a risparmi programmati.

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