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UNIONE DEI COMUNI: SI PROCEDE A COLPI DI PROROGHE

Alessandria – E siamo al solito rinvio. Infatti oggi, secondo i dettami della Regione Piemonte, le Unioni dei Comuni dovevano essere costituite e invece siamo in alto mare. Per “Terre Alte” in gran parte erede della comunità montana “Terre del Giarolo”, se c’è l’accordo fra i comuni minori quali Brignano Frascata, Fabbrica Curone, Montacuto, Carrega, Cabella, Albera, Roccaforte, Cantalupo e Mongiardino, è ancora tutto da definire il protocollo d’intesa tra i comuni più grossi che sono Vignole Borbera, Stazzano, Borghetto Borbera e Grondona (nella foto) a capo del folto gruppo dei 15 paesi del Curone rimasti fuori, cioè Garbagna, Avolasca, Berzano, Casasco, Castellania, Costa Vescovato, Dernice, Gremiasco, Monleale, Momperone, Montemarzino, Montegioco, Pozzol Groppo, San Sebastiano e Volpeglino. Di recente il sindaco di Dernice, Carlo Buscaglia, aveva annunciato che l’intesa fra i 15 Comuni tortonesi era imminente ma i sindaci guardano ora alla Val Borbera. Il problema principale è il coordinamento dei servizi principali tra tutti i comuni tenendo conto dei tagli regionali. Nella “Appennino Aleramico Obertengo” la frammentazione territoriale è in parte diminuita. Per “Unione dalTobbio al Colma” tra Bosio, Casaleggio, Lerma, Belforte e Montaldeo si sono uniti o si uniranno i 4 Comuni della “Alto Monferrato” Mornese, Cremolino, Molare e Tagliolo. A Voltaggio si è intanto svolto il primo Consiglio dell’Unione Val Lemme (Voltaggio, Carrosio, Fraconalto e Parodi Ligure). Il presidente è il sindaco di Carrosio Valerio Cassano. Nell’Acquese restano le due Unioni già deliberate, la “Suol d’Aleramo” e la “Tra Langhe e Monferrato”.

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