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DOPO L’ALLUVIONE LA RETE STRADALE NON POTRÀ, PER ORA, REGGERE AL TRAFFICO DEI CAMION DEL COCIV

Novi Ligure (AL) – Tra i vari argomenti trattati nell’ennesimo incontro sul Terzo Valico, avvenuto nella sala consiliare di Novi alla presenza dell’ospite Rocco Muliere, sindaco di Novi, della prefetta Tafuri, del dottor Tosi direttore del Collegio Costruttori di Alessandria, di sindaci, esponenti del governo e della Regione, parlamentari e consiglieri regionali, oltre che dei rappresentanti di tutte le forze politiche e dei vari comitati, s’è discusso della grave situazione idrogeologica della zona dopo l’alluvione. Le strade provinciali tutte riaperte al di fuori di quelle in Val Lemme, attorno a Gavi, non completamente agibili ed in condizioni tali per cui non potrebbero sopportare il passaggio dei camion: specie quelli del Cociv. Chiusa la sp 160 verso Basaluzzo a causa del crollo parziale del ponte sul rio Riasco, chiusa la sp 158 della Lomellina.  L’amministrazione provinciale intende riaprire a breve la sp 160 da Basaluzzo a Gavi ma a senso unico alternato e con limitazioni al traffico pesante (3,5 o 7 t), che di fatto impediranno ai camion del Cociv di prelevare la ghiaia dal sito della Franzosi, a Basaluzzo e passare da Gavi per giungere al cantiere di Voltaggio. Traffico limitatato anche sulla Novi-Gavi, la Molarola. Non fa eccezione la strada provinciale 140, tra Arquata e il casello A7 di Vignole che è a rischio chiusura per i danni dell’alluvione.

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