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CHIAMPARINO, LO “SFASCIATORINO STALINISTA”, RISPONDE “PICCHE” AI SINDACI DEL TORTONESE SULL’OSPEDALE DI TORTONA

Torino – Ha atteso la conferenza stampa di  fine anno per attaccare a muso duro il sindaco di Tortona Gianluca Bardone capofila dei sindaci del tortonese che hanno firmato il ricorso al Tar contro la decisione dell’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta di declassare l’ospedale di Tortona. Il Comune di Tortona ha concordato con l’avvocato torinese Paolo Scaparone l’iter che permetterà ai 40 sindaci del territorio di affidare a lui il mandato per depositare il ricorso. Intanto si stanno raccogliendo altre firme per ricorrere anche alla alla Corte dei Conti a proposito delle spese sostenute e da sostenere per adeguamenti a reparti che saranno chiusi. Chiamparino, il sindaco comunista che ha distrutto Torino riempiendola di debiti, ora, da presidente della Regione Piemonte (l’hanno premiato per i suoi meriti…), ha dichiarato che non ci sarà nessun accordo coi sindaci che faranno ricorso al Tar. Chiama campanilismi le esigenze concrete di Tortona e del suo territorio, esigenze di servizio essenziali che un politico di mestiere siciliano come Saitta, laureato solo in scienze politiche, non è in grado di valutare come si dovrebbe. E le motivazioni politiche sono prevalenti come afferma lo stesso Chiamparino “sfasciatorino” quando dice: “Noi siamo abituati a ragionare con le amministrazioni locali dal punto di vista politico, ma davanti al Tar non si discute, davanti al Tar ci si difende, à la guerre comme à la guerre”. Pazzia pura, ignoranza, arroganza. La dichiarazione è chiaramente riferita a Bardone ai sindaci del Tortonese e a quello di Asti e Acqui Terme anche loro mobilitati per ricorrere al Tar. Il sindaco di Tortona, Gianluca Bardone, ha risposto a stretto gir di posta: “Tutta la vicenda non merita di essere ridotta a battute semplificatorie, ma richiede approfondimento e analisi, tempo e competenza”. L’aria è davvero pesante anche perché certi diktat staliniani non sono accettabili ancor più quando si tratta di servizi importanti come la sanità.

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