Alessandria – La sindaca di Alessandria ha diffuso agli organi di informazione una replica (che a noi la signora Inetti come al solito non manda ma che noi, che siamo i migliori, abbiamo lo stesso) al presidente Locci (Clicca e leggi: http://www.alessandriaoggi.info/index.php?option=com_k2&view=item&id=1597:sulla-soppressione-del-servizio-avvocatura-del-comune-il-presidente-locci-vuol-vederci-chiaro&Itemid=102) in merito alla sospensione del servizio di Avvocatura Comunale, lasciando intendere la possibilità di tornare alle consulenze esterne in quanto, a suo dire, quattro avvocati per Alessandria sarebbero troppi. Cita anche l’esempio di Torino dove gli avvocati sarebbero, secondo lei, solo sette. Invece dall’organigramma dell’avvocatura comunale di Torino si evince che è composta da ben 42 persone. Esattamente ci sono un direttore, sei direttori dei singoli gruppi di specializzazione, undici avvocati, 31 amministrativi. E la nostra sindaca, o non sa o mente. In ogni caso sarebbe meglio che prima di parlare attivasse il cervello, se ce l’ha e se non è come i trinariciuti che al posto della materia grigia hanno aria che ogni tanto spurgano dalla terza narice.
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