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TELE RISCALDAMENTO AL CRISTO: CITTADINO, L’AMAG È TUA PERCHÉ RIVOLGERSI AI PRIVATI PER AVERE QUELLO CHE GIÀ TI APPARTIENE?

Alessandria – Come al solito Rita Rossa la fa semplice, ma semplice non è. Dopo i sorrisi e le strette di mano incrociate tra Bressan (Amag), Carini (Egea), Rita Rossa (Palazzo Rosso), il teleriscaldamento che dovrebbe fornire Egea (sulla quale esistono pareri molto discordanti), i cittadini del Rione Cristo chiedono di saperne di più. Non si fidano? Evidentemente no. A questo proposito ci è arrivata una nota del comitato “Partecipazione Democratica” (leggere sotto) che avanza qualche perplessità. Si sottolinea il fatto che “l’allacciamento al teleriscaldamento comporta nella stragrande maggioranza dei casi la sottoscrizione di contratti vincolanti con gestori in regime di monopolio e con tariffe non regolamentate con conseguente sconvenienza economica per l’utilizzatore”. Il comunicato denuncia inoltre che il costo del calore non trova riscontro nelle norme di tutela dell’AEEG (Autorità Energia Elettrica e Gas), mentre risulta difficile, per non dire impossibile, controllare la gestione della fornitura in quanto la taratura delle valvole di regolazione dei flussi termici da cui dipendono direttamente le dispersioni termiche, è gestita dalla società che fattura le bollette in palese conflitto di interesse, e la redditività dell’operazione è a suo totale vantaggio. Nella nota si invitano le autorità a consultare la cittadinanza interessata che può rivolgersi al comitato cliccando su internet partecipazionedemocratica.al@gmail.com.


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