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SIGNORA TITTI PERCHÉ SI DIMENTICA L’AREA DELL’EX SCUOLA LEARDI E SI RICORDA SOLO DELL’ISTITUTO COVA?

Casale Monferrato (AL) Gianni Patrucco – Succede che nel giugno del 2013 una scuola in materiale prefabbricato eretta negli anni sessanta, la scuola Leardi di Via Gonzaga ormai dismessa in quanto le classi erano state trasferite tre anni prima all’istituto Negri, sia andata distrutta da un incendio e che l’assicurazione abbia risarcito il Comune di Casale, proprietario della struttura andata distrutta, con una cifra considerevole pari a 156.000 euro, ma di quella cifra non si ha più traccia. Da tempo si parlava di abbatterla per destinare l’area a nuova destinazione e infatti la giunta di allora retta dal sindaco Giorgio Demezzi (Forza Italia) ha preso la palla al balzo e ha demolito il rudere rimasto in piedi. E succede che, sempre a Casale, l’abbattimento completato verso la fine del 2013, sia costato il 42% in meno del previsto (110.000 euro invece dei preventivati 190.000 euro) per cui il Comune, ha registrato un saldo positivo di ben 46.000 euro. Ma succede anche che quei soldi, entrati nel bilancio 2014, siano stati utilizzati dalla signora Titti, attuale sindaca di Casale, non per realizzare un’area riqualificata anche perché risulta molto vicina al centro storico della città, ma per il Cova, un istituto di avviamento al lavoro che non ha bisogno di grossi investimenti ma che è tanto caro alla sinistra. Secondo la minoranza in consiglio comunale questa giunta di sinistra rivolge i maggiori sforzi per la ristrutturazione di questo istituto rinunciando a opere importanti, pronte per essere avviate e finanziate con mutui e risorse disponibili. Per il fatto che la signora Titti e la sua Giunta non hanno ottenuto nessun finanziamento né regionale né statale, per la ristrutturazione del Cova ha dovuto attingere dalle risorse di bilancio 2014 azzerando tutti i finanziamenti previsti per le opere pubbliche (strade, manutenzione scuole, opere di urbanizzazione) ed ambientali (giardini, aree gioco) e recuperando anche risorse già impegnate nei bilanci precedenti per opere importanti, quali il Pip5 per gli insediamenti industriali, il polo del Valentino, i giardini della scuola Bistolfi e i giardini del Gesso a San Germano. Ma anche per la riqualificazione dell’area ex scuola Leardi. “Noi – ci ha detto l’ex sindaco Demezzi oggi all’opposizione – ipotizzavamo, dopo l’abbattimento, di riqualificare questa ampia area a ridosso del centro storico, altrimenti destinata al degrado e all’abbandono e la situazione attuale conferma i nostri timori”. È del tutto evidente che questa giunta abbia lasciato completamente abbandonata a se stessa quest’area ed il suo recupero no è previsto neppure nel piano triennale dei Lavori Pubblici. “A breve – conclude Giorgio Demezzi – presenterò un’interrogazione per sollecitare l’amministrazione ad intervenire al più presto per recuperare quest’area ampia oltre 1000 metri quadrati e rendere fruibile per i cittadini uno spazio così ampio in una zona della città che ne ha proprio bisogno, ricordando anche gli impegni presi con la Polizia di Stato per l’apertura di un varco carraio”.

 

 

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