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VIVA LE PUNTUALI, PULITE, EFFICIENTISSIME E COMODE FERROVIE ITALIANE DEL FASCISMO

Tortona (AL) – Passano gli anni ma le ferrovie restano le stesse. Cioè il disastro di sempre e anche qui il Duce ha stravinto su questi sciamannati qua. Da una vita a luglio e agosto non funzionano e da una vita nessuno risponde dei molti, troppi disservizi. Ieri pomeriggio verso le tre e mezzo un treno proveniente da Voghera e diretto a Genova con oltre 350 persone a bordo, transitando alla stazione di Carbonara Scrivia ha tranciato la linea ad alto voltaggio e, privo di alimentazione elettrica, s’è fermato. C’era pericolo perché il cavo tranciato dava scintille e poteva innescare un incendio dando fuoco alle sterpaglie dei campi circostanti. Nel frattempo da Tortona era appena partito un secondo convoglio che, a causa dell’interruzione dell’alimentazione elettrica, è rimasto bloccato nella zona di Via Balustra, in mezzo ad una vegetazione molto alta dove è impossibile scendere. Il caldo era insopportabile e gli oltre 400 viaggiatori erano bloccati sul treno per cui si sono registrati malori, colpi di calore e svenimenti. Un primo tragicomico bilancio (siamo in Italia, non c’è niente da fare) è di due treni fermi sui binari per un guasto, centinaia di passeggeri bloccati per ore sotto il sole a picco, decine di persone colte da malori dovuti al caldo. Sono intervenuti in forze agenti della Polfer, Carabinieri, agenti della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, squadre del 118, Guardia di Finanza, Protezione Civile, ma solo verso le sette di sera la situazione è tornata alla normalità… si fa per dire. Alla fine resta il guasto sulla linea che non sarà riparato in breve tempo per cui il traffico è stato dirottato lungo la linea sostitutiva via Novi, allungando il percorso con ritardi che già ieri sera erano di circa due ore. Se ne riparlerà a settembre, ora i ferrovieri  sono in ferie. Quattro manganellate no, eh?

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