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RIVOLTA DEL CANONE IN VAL CURONE DOVE NON SI VEDE LA RAI

Brignano Frascata (AL) – La protesta parte da Brignano Frascata col sindaco Roberto Mandirola (nella foto) che è deciso ad andare fino in fondo: “Ho richiesto telefonicamente un intervento alla Rai circa la mancanza totale di segnale sulle 3 Reti Nazionali – ci ha detto per telefono – non soltanto nel Comune di Brignano Frascata dove sono sindaco ma in tutta la Val Curone. Ho inviato in seconda battuta anche due mail alla Direzione di Roma ma a oggi non ha avuto riscontro da parte di nessuno”.
Gli abitanti della Val Curone sono sul piede di guerra anche perché la situazione si protrae da parecchi giorni. “Se continua così non pagheremo il canone” ci ha detto un abitante della zona, e la sua affermazione, pur dettata dall’esasperazione, sembra confortata da una situazione analoga che si è verificata in una vasta zona del Friuli Venezia Giulia tra le province di Udine e Pordenone. Il tributarista dottor Alessandro Perusin ha inviato un esposto alla commissione tributaria regionale protestando per il fatto che nella zona dove abita non arrivava il segnale Rai e lui non voleva pagare il canone. La commissione gli ha risposto che, in contrasto alla direzione dell’Agenzia delle Entrate, aveva ragione in quanto in assenza di segnale nulla è dovuto a Mamma Rai. In termini giuridici, il garante fa appello al principio del “inademplenti non est adimplendum”, per cui una delle due parti di un contratto può non adempiere alla propria obbligazione ove l’altra parte si rifiuti di adempiere alla propria.
“Sono amareggiato e indignato – ci ha detto ancora Mandirola – di fronte a questa assenza di sensibilità specialmente nei confronti di cittadini che pagano regolarmente il Canone così tanto pubblicizzato nel momento della riscossione”.
Ma in Val Curone lo pagheranno ancora il canone?

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