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SAITTA VUOLE CHIUDERE ALCUNI SERVIZI CHE FUNZIONANO BENISSIMO AL SANT’ANNA PER TRASFERIRLI ALL’OSPEDALE

Casale Monferrato (Gianni Patrucco) – L’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta fa sapere che la riconversione dell’attività della Casa di Cura Sant’Anna è indispensabile per salvare l’ospedale Santo Spirito. Nella più squisita logica di sinistra si preferisce demolire una struttura che funziona benissimo per il solo fatto che è privata per pompare soldi dei cittadini in una struttura pubblica, l’ospedale, che non funziona altrettanto bene. E lo dice apertamente l’assessore Saitta: “L’interesse prioritario è privilegiare la sanità nelle strutture pubbliche” anche se al cittadino costano il triplo di certe strutture private come appunto la Clinica di Viale Cavalli d’Olivola. Addirittura, per l’assessore – che medico non è essendo laureato solo in Scienze Politiche (ma oggi in Italia siamo come nell’esercito di una volta dove i muratori andavano a fare i cuochi e i cuochi a fare i camionisti) – il salvataggio dell’ospedale sarebbe impossibile se si mantenesse l’attività interventistica alla S. Anna. Per forza, perché i malati, potendo scegliere, vanno in clinica spendendo tanto uguale. Così da una parte si vuole danneggiare il privato anche se non si è sicuri che il pubblico possa offrire gli stessi servizi, nella stessa quantità e con la stessa qualità. Inoltre c’è il rischio che si perdano posti di lavoro di molti dipendenti della clinica casalese senza essere certi che gli oltre tremila interventi annui (di ortopedia, oculistica, ginecologia) possano essere efficacemente assorbiti dalla struttura pubblica. Dotata di 80 posti letto, la Casa di Cura “Sant’Anna” di Casale Monferrato è articolata in due aree di degenza: quella di medicina, con le relative specialità di medicina generale e lungodegenza, e quella di chirurgia, con relative specialità di chirurgia generale, ortopedia, ginecologa e oculistica. Attualmente è una struttura in grado di trattare numerose patologie, ed essendo accreditata dal Servizio Sanitario Regionale (Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2008, n. 13-8362), che provvede direttamente al pagamento delle prestazioni sanitarie erogate ai pazienti assistiti, è in grado di accogliere ogni paziente munito della sola richiesta del medico curante. Di particolare rilievo la Chirurgia Bariatrica (chirurgia rivolta ai problemi dell’obesità) e la Chirurgia Ortopedica, con riferimento sia alla protesica sia alla Chirurgia della Mano. La Casa di Cura è attrezzata di un completo laboratorio di patologia clinica, di ambulatori medici e chirurgici. Inoltre è attivo un efficientissimo servizio di diagnostica per immagini (Risonanza Magnetica, Ecografia,Tac e Radiologia tradizionale) con apparecchiature all’avanguardia e tecnologicamente avanzate. Caro il nostro assessore Antonio Saitta, pur essendo laureato solo in Scienze Politiche, anche lei riesce a capire che un ente pubblico non può fornire gli stessi servizi allo stesso costo d’un efficientissimo ed organizzato ente privato. E io pago.

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