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CAOS SCUOLA: QUANDO SUONERÀ IL CAMPANELLO MANCHERANNO MOLTI PRESIDI

Alessandria – È appesa a un filo la situazione dirigenziale di gran parte degli istituti scolastici della nostra provincia che si ritrovano, a pochi giorni dall’inizio delle attività didattiche con il rientro degli alunni dalle vacanze estive, senza un preside regolare. L’iter per le nomine ufficiali non si concluderà prima del prossimo mese di novembre e intanto si dovrà tamponare con un direttore temporaneo che, con tutta probabilità, dovrà gestire più istituti contemporaneamente. Si profilano quindi all’orizzonte disagi non solo nell’organizzazione dei piani didattici ma soprattutto nella vita quotidiana di ciascun istituto con una programmazione da portare avanti e scadenze da rispettare.
La riforma della “Buona scuola” inizia male, molto male, e quando suonerà il  campanello dell’inizio delle lezioni un istituto su tre sarà senza preside e non potrà contare neanche sulla guida del vicepreside che, da sempre, fa le veci del dirigente quando il titolare non c’è. Da quest’anno infatti il vicario perde la possibilità di seguire al meglio l’attività scolastica perché, per la legge di stabilità del 2014, non può più contare su esoneri o semi-esoneri dall’insegnamento perché deve restare in classe, in cattedra. Tutto ciò in attesa del concorso per dirigenti che tarda ad arrivare ma, dal 2015-2016, rischia di fare ancora più danni proprio per l’avvio della riforma che sta impegnando non poco segreterie e uffici di presidenza delle singole scuole, tutte già al lavoro da settimane nell’organizzazione dell’avvio del prossimo anno scolastico.
Per sopperire al grave disagio 18 dirigenti scolastici dell’Alessandrino, a causa delle graduatorie provinciali degli aspiranti presidi esaurite, dovranno farsi carico della reggenza di scuole rimaste senza guida. Centinaia di insegnanti, decine di impiegati e bidelli, migliaia di alunni oltre ai propri. Le scuole della provincia senza preside sono 18 su 52, il 35%, e le nomine dei diciotto reggenti sono arrivate ieri dall’ufficio scolastico regionale. Ecco l’elenco:
1. Carlo Arzani, dirigente dello scientifico Galilei di Alessandria per il Fermi – Nervi;
2. Mario Scarsi del Ciampini Boccardo di Novi per il comprensivo Novi 3;
3. Filippo Pelizza del Novi 1 per il Novi 2;
4. Roberto Grenna, preside del Saluzzo Plana di Alessandria per il comprensivo De Amicis-Manzoni;
5. Claudio Bruzzone, dell’istituto Levi Montalcini di Acqui per il comprensivo Carducci-Vochieri di Alessandria;
6. Emanuela Cavalli del Negri di Casale per il comprensivo Ozzano-Vignale;
7. Maria Paola Minetti del comprensivo Galilei di Alessandria reggerà il Pascoli di Felizzano;
8. Monica Fonti del Bobbio di Rivalta Bormida gestirà il Caretta di Spinetta;
9. Paolo Modena, oltre al Martiri della Benedicta di Serravalle, avrà il comprensivo Arquata – Vignole;
10. Anna Maria Bisio del comprensivo Tortona A avrà anche quello di Viguzzolo;
11. Roberto Viale del Don Milani di Ticineto, avrà anche quello di Cerrina;
12. Patrizia Grillo, del Pertini di Ovada per il comprensivo di Molare;
13. Felice Arlotta del superiore Barletti di Ovada, avrà anche il De Simoni di Gavi;
14. Maurizio Carandini oltre alla media Pascoli di Valenza avrà anche la direzione del 2° circolo;
15. Maria Teresa Barisio, che gestisce già l’istituto superiore Cellini avrà anche il 1° circolo;
16. Antonella Talenti del Bovio-Cavour di Alessandria si prenderà cura anche del 5° circolo;
17. Matelda Lupori oltre all’ istituto superiore di Nizza, reggerà il Cpia 2 di Novi;
18. Rossana Gianella del Cpia1 di Casale per il comprensivo D’Alençon.
C’è da chiedersi veramente come abbiano fatto Giovanni Gentile e Giuseppe Lombardo Radice a realizzare in un anno (dal 1922 al 1923) la riforma della scuola, dalle elementari alle superiori, unanimemente riconosciuta come la scuola migliore del mondo ai suoi tempi.
Erano  marziani o cosa? Noi, dopo cinquant’anni, siamo sempre al punto di partenza.
I nostri studenti sono i più ignoranti d’Europa (insieme ai loro insegnanti) e io pago senza avere niente.

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