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CHIUDONO GLI UFFICI POSTALI SINDACI SUL PIEDE DI GUERRA

Alessandria – Sono sul piede di guerra i sindaci dei 28 centri della provincia di Alessandria che dovranno fare i conti con la chiusura degli uffici postali o con la riduzione dell’orario di apertura di quelli che resteranno attivi. Da lunedì 7 settembre inizierà il piano di tagli che in provincia coinvolge 28 Comuni, con quattro chiusure e 24 riduzioni d’orario. La cosa ha generato non pochi malumori e i sindaci annunciano ricorsi per scongiurare la riduzione dell’orario di apertura se non addirittura la chiusura degli uffici postali, in quanto forniscono un servizio considerato vitale per la popolazione, soprattutto anziana. E iniziano le ritorsioni come a Lerma dove il sindaco ha deciso di far pagare a Poste Italiane l’affitto dei locali, prima concessi dal Comune in comodato, mentre molti primi cittadini sono decisi a ricorrere al Tar. La chiusura riguarda i Comuni di Alluvioni Cambiò dove resterà lo sportello di frazione Grava, Bosco Marengo dove chiuderà l’ufficio di Pollastra, Rosignano e Mombello Monferrato, dove dovrebbero sparire gli sportelli delle frazioni San Martino e Pozzengo. Sono previste le riduzioni d’orario invece nei seguenti comuni: Carezzano, Garbagna, Lerma, Casalbagliano, San Giuliano Nuovo, Alfiano Natta, Coniolo, Sala Monferrato, Serralunga di Crea, Odalengo Grande, Frascaro, Rivarone, Montecastello, Treville, Olivola, Alice Bel Colle, Castelnuovo Bormida, Gamalero, Melazzo, Prasco, Castellar Guidobono, Volpeglino, Paderna e Cerreto Grue.

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